venerdì 29 maggio 2015

QUINTA SEDUTA DI JIN SHIN DO - QUARTA PARTE


NONO SCRITTO SUL TEMA

IL CORPO E' UN IMMENSO SPECCHIO DELLA NOSTRA MEMORIA



"SIAMO IRRESISTIBILMENTE ATTRATTI DA SITUAZIONI CHE REPLICANO UN TRAUMA ORIGINARIO..."


STRALCIO TRATTO DALLA RELAZIONE STESA PER IL MIO FISIOTERAPISTA ALLA FINE DELLA QUINTA SEDUTA :

..... La sensazione più “oscura”e “indecifrabile” mi si è presentata, o, per meglio dire, ripresentata, mentre il fisioterapista stava manipolando l'energia cuore-polmoni sul lato sinistro del mio corpo......
Alla pressione dei punti situati in corrispondenza delle coronarie, sui bordi superiori delle prime costole (“lampadine” rimaste accese fin dalle prime sedute...), si è generata, ancora una volta, una sensazione dolorosa ed ho visualizzato un punto buio..... un gorgo nero..... un vortice scuro..... che assomigliava un po' alle gole formate dai mulinelli dell'acqua nel letto di un fiume.....
Entrare nel lago con tutto il corpo mi è sempre piaciuto tanto e mi ha sempre fatto un po' di paura al tempo stesso.....
L'acqua rappresenta la nascita, o la rinascita, ma può rappresentare anche la morte.....
Sprofondare sott'acqua e non riuscire più a ritornare a galla, provoca un'angoscia che blocca il respiro ed esaurisce completamente le forze.....
All'età di quattro-cinque anni, ho rischiato di annegare, inghiottita dalle acque del lago.....
Mi ha salvato, “in extremis”, il marito della zia.....
Desideravo morire...?
Avevo paura di affrontare le profondità della vita.....?..... L'oceano-inconscio che c'è in noi...?
Mi sentivo aggredita...?
Sopraffatta da difficoltà ed emozioni che ritenevo insormontabili...?
La vita per me era già un peso...?
Oppure richiamavo un evento doloroso avvenuto nella mia ascendenza familiare, rimbalzato già attraverso due generazioni, prima di arrivare alla mia...?
Un fratello del mio nonno paterno, che era anche cugino primo della mia nonna materna (i miei genitori si sono sposati nonostante fossero cugini di terzo grado), emigrato in America e poi ritornato in Italia, senza essersi mai sposato, sopraffatto, molto probabilmente, da difficoltà ed emozioni che riteneva insormontabili, si è tolto la vita nelle acque del lago.....
Un suo nipote, cugino di mio padre, è andato incontro ad un'esperienza simile, nello stesso tratto di lago.....
Mio padre stesso, nato in America e ritornato in Italia verso i dieci anni di età, ufficiale dell'aeronautica durante la seconda guerra mondiale, ha tentato di togliersi la vita nello stesso tratto di lago.....
Come secondo nome di battesimo portava il nome dello sfortunato zio al quale aveva voluto dare voce.....
MIO PADRE... IN SANDOLINO... CON IL SUO FEDELE FULL...
SULLE ACQUE ANTISTANTI L'ANTICA LIMONAIA DI REAMOL
LIMONE SUL GARDA - 1932 CIRCA 


Dunque, anche la mia esperienza nelle acque, come quella di mio padre, di suo cugino e dello zio che entrambi avevano evocato, era da considerarsi un'irresistibile coazione a ripetere un evento traumatico della storia familiare...?
Anch'io ero stata inestricabilmente attratta da una situazione che replicava uno shock originario...? Mi ero assunta l'impegno di ricordare, tre generazioni dopo, la vita spezzata di un prozio che non avevo mai conosciuto, ma che la mia anima conosceva bene...?
NELL'ACQUA DEL LAGO... DAVANTI ALLA BIANCA SPIAGGETTA DI CAPO REAMOL
LIMONE SUL GARDA - ESTATE DEL 1955


E' interessante scoprire che tutte le esperienze esistenziali nostre e di chi ci ha preceduto nella vita, sono “tatuate” invisibilmente sulla superficie del nostro corpo a documentare la nostra identità e che possono essere evocate, con l'aiuto di una persona esperta, ogni qual volta desideriamo affrontare e risolvere, almeno in parte, i disagi che disturbano la nostra quotidianità e che spesso ci fanno ammalare.....

Questi testi sono stralci tratti dalle relazioni che ho steso per il mio fisioterapista alla fine di ogni seduta di digitopressione "Jin Shin Do".

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