QUINTO SCRITTO SUL TEMA
IL CORPO E' UN IMMENSO SPECCHIO DELLA NOSTRA MEMORIA
IMPARARE AD ASCOLTARE LE PROPRIE EMOZIONI...
A LASCIAR RIAFFIORARE I RICORDI...
E AD ACCOGLIERE..... SENZA GIUDICARE...
STRALCIO TRATTO DALLA RELAZIONE STESA PER IL MIO FISIOTERAPISTA ALLA FINE DELLA QUARTA SEDUTA :
NELL'IMMAGINE : IL FIGLIO DI UNA MIA PROZIA MATERNA... ORFANO DI PADRE DALL'ETA' DI QUATTRO ANNI... LA MADDALENA - SASSARI - 1918 |
Il quarto trattamento di digitopressione Jin Shin Do, a nove giorni dal
terzo, ha dato grandi, inattesi risultati positivi.
Come
è piacevole riuscire a lasciarsi andare completamente a qualcun
altro, fidarsi di chi si sta prendendo cura di te, riuscire ad
affidargli te stessa.....
Come
è bello permettere a qualcuno di lavorare sul tuo corpo per aiutarti
a sciogliere i dolori del passato.....
Essere
riuscita in questo intento è già un grandissimo passo avanti per
me, ancora traumatizzata dai recenti, ripetuti interventi chirurgici
ad anca e polso.....
In
un leggero e benefico stato di dormi-veglia, con un filo di voce,
uscivano, spontaneamente, le mie prime sensazioni, ricambiate
continuamente, con calma e sintonia, da chi mi stava guidando.....
Uno
scambio ininterrotto fatto di brevi parole, di gesti lenti, di
pressioni profonde e delicate al tempo stesso..... di continuo,
piacevole contatto.....
…..
E la vaga impressione di essere un po' fuori dal tempo e dallo
spazio, ancorata a qualcuno, protetta, ma con accesso a cose più
profonde, più antiche, più sagge.....
Alla
pressione di un punto situato nella parte alta del collo, dietro
l'orecchio sinistro, “il vaso è straripato”.....
Una
grande emozione ha invaso tutto il mio corpo che si è sciolto in un
pianto benefico..... che consolava e guariva le ferite.....
Quanta
solitudine.....
Quanta
tristezza.....
Quanto
amore e quanto dolore.....
Una
grande malinconia dovuta ad una profonda nostalgia.....
Ad
un forte dispiacere.....
Non
ho “visualizzato”, ma ho “rivissuto” la sensazione di essere
una donna sola.....
Con
un figlio maschio da crescere.....
Senza
il sostegno di un compagno.....
Probabilmente
morto troppo presto.....
Un
grande amore.....
Perso
improvvisamente.....
Senza
poter fare nulla per evitare il fatto.....
Non
ho avuto la fortuna di avere un figlio in questa mia incarnazione, ma
la sensazione di avere già avuto un figlio maschio in una mia
precedente vita, è sempre stata presente in me.....
Come
è sempre stata presente la sensazione di aver avuto un grande amore
e di averlo perso.....
Ricordo
che, mentre partecipavo ad un corso di aggiornamento per insegnanti,
molti, molti anni fa, a Brescia, una maestra che sapeva leggere i
“sentieri” tracciati sul palmo della mano, aveva detto, dopo aver
studiato le mie linee: “Un figlio maschio!”... “Qui c'è
scritto un unico figlio maschio!” …
La
spiegazione, a mio sentire, più plausibile è quella del contatto
con la biografia traumatica di una mia antenata, dato che il fatto si
è verificato nel ramo materno della mia ascendenza familiare.....
Molto
probabilmente sono nata già sensibilizzata verso questo tipo di
avvenimento perché la sorella maggiore del nonno aveva già patito
un evento simile a quello che ho descritto e questa memoria mi è
stata trasmessa attraverso il dna.....
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