sabato 23 maggio 2015

TERZA SEDUTA DI JIN SHIN DO


QUARTO SCRITTO SUL TEMA

IL CORPO E' UN IMMENSO SPECCHIO DELLA NOSTRA MEMORIA



I PUNTI DELL'AGOPUNTURA SONO PORTE D'ACCESSO ALLE ETA' DELLA NOSTRA INFANZIA... MA ANCHE ALLE ETA' DELLA VITA DEI NOSTRI GENITORI... ZII... NONNI... BISNONNI...


STRALCIO TRATTO DALLA RELAZIONE STESA PER IL MIO FISIOTERAPISTA ALLA FINE DELLA TERZA SEDUTA :

Volendo trarre delle parziali conclusioni..... dalle prime due sedute di Jin Shin Do è emerso soprattutto che l'essere stata esposta, durante tutta l'infanzia, a continui conflitti familiari, tra il sistema di mia madre e quello di mio padre, ha generato in me disagio e paura..... rabbia e ribellione..... ansia e disperazione..... a seconda delle età della vita.....
L'informazione dell'evento è stata fissata nel corpo sotto forma di posture e malesseri, più o meno evidenti, che, a poco a poco, si sono cronicizzati.....
Quando mio padre è deceduto, i malesseri sono diventati più importanti.....
Nessuna accusa... nessun rifiuto... nessun disprezzo..... da parte mia.....
Solo dolore con amore.....
Un figlio è felice quando avverte che i suoi genitori si rispettano reciprocamente.....

La terza seduta di Jin Shin Do, a soli due giorni di distanza dalla seconda, mi ha lasciato, purtroppo, dolori, anche profondi, a livello di collo e di testa..... pulsazione occipitale..... scricchiolio delle vertebre cervicali..... forti acufeni..... una brutta sensazione di disequilibrio nel camminare.....
E pensare che, per la prima volta, ero riuscita ad abbandonarmi completamente al lettino..... a controllare respiro e pulsazioni..... ad ascoltare sensazioni piacevoli.....
Mi è rimasta anche la brutta sensazione del dito tenuto in pressione sulle prime vertebre cervicali.....
Secondo la “Cronoriflessologia”, altra tecnica di rilascio emozionale simile alla digitopressione dei punti di agopuntura, in prossimità di ognuna delle ventiquattro vertebre mobili, esiste un punto spinale di accesso a due precise età della nostra vita e di quella dei nostri antenati..... ( la settima vertebra cervicale, ad esempio, corrisponde sia al tredicesimo anno di età, come anche al quarantottesimo... )
Altro punto del corpo nel quale è rimasto il “ricordo” del dito premuto è quello in prossimità delle coronarie.....
Due lampadine rimaste accese..... una sulla nuca... una sul petto.....
Mi sono coricata prestissimo, sperando in un miglioramento.....
Dopo qualche ora, mi sono svegliata con la mano destra senza circolazione..... anulare e mignolo rigidi.....
Mi sono piegata sul lato sinistro per avere sollievo.....
Nel sogno, percorrevo, ora a piedi, ora in automobile, strade in salita ed in discesa … con continue curve, a destra e a sinistra... più larghe, poi più strette... asfaltate e non.....
Visibilità scarsa per l'imbrunire.....
Fatica ed ansia per il ritardo accumulato.....
Silenzio e solitudine tutto attorno.....
Boschi di lecci e di querce.....
Riconoscevo alcuni tratti della Gardesana tra Limone sul Garda e Gargnano e, forse, tratti della salita per Muslone e di quella per la Val Vestino.....
In fondo ad una discesa, un incredibile manto di neve alta e soffice, mi impediva di procedere.....
Non avevo catene... Avevo dimenticato di portare con me il telefonino.....
Terminata una salita, in una piazzola sulla destra, mi aspettava un lupo..... Era bellissimo e fiero, ma incuteva anche paura..... Alla sua destra, sul ramo di un albero, un uccello tra il grigio e il nero... Immobile.....
Non sapevo se procedere o ritornare all'indietro.....
No, non potevo tornare indietro.....
Mia madre percorreva, parte in bicicletta, parte a piedi, proprio queste strade per andare ad insegnare nelle scuole di Muslone..... di Armo e di Moerna..... e proprio lungo questo percorso ha conosciuto mio padre..... lei in bicicletta, lui in “Vespa”.....sulla strada Gardesana.....prima del bivio per Muslone.....
E, proprio a Muslone, un inverno, la neve l'aveva costretta a rimanere anche durante la notte.....
Ancora una volta, il sogno mi riportava alla vita dei miei genitori.....

Desidero ringraziare di cuore chi, fisioterapista ed amico, mi ha guidato, con tanta dedizione, prima, durante e dopo le prime tre sedute di "Jin Shin Do".

NELL'IMMAGINE : MIA MADRE INTENTA A VENDEMMIARE NELL'ANTICA LIMONAIA DELLA GARBERA
LIMONE SUL GARDA - 1938

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