QUARTO SCRITTO SUL TEMA
IL CORPO E' UN IMMENSO SPECCHIO DELLA NOSTRA MEMORIA
I PUNTI DELL'AGOPUNTURA SONO PORTE D'ACCESSO ALLE ETA' DELLA NOSTRA INFANZIA... MA ANCHE ALLE ETA' DELLA VITA DEI NOSTRI GENITORI... ZII... NONNI... BISNONNI...
STRALCIO TRATTO DALLA RELAZIONE STESA PER IL MIO FISIOTERAPISTA ALLA FINE DELLA TERZA SEDUTA :
Volendo
trarre delle parziali conclusioni..... dalle prime due sedute di Jin Shin
Do è emerso soprattutto che l'essere stata esposta, durante tutta
l'infanzia, a continui conflitti familiari, tra il sistema di mia
madre e quello di mio padre, ha generato in me disagio e paura.....
rabbia e ribellione..... ansia e disperazione..... a seconda delle
età della vita.....
L'informazione
dell'evento è stata fissata nel corpo sotto forma di posture e
malesseri, più o meno evidenti, che, a poco a poco, si sono
cronicizzati.....
Quando
mio padre è deceduto, i malesseri sono diventati più importanti.....
Nessuna
accusa... nessun rifiuto... nessun disprezzo..... da parte mia.....
Solo
dolore con amore.....
Un
figlio è felice quando avverte che i suoi genitori si rispettano
reciprocamente.....
La
terza seduta di Jin Shin Do, a soli due giorni di distanza dalla
seconda, mi ha lasciato, purtroppo, dolori, anche profondi, a livello
di collo e di testa..... pulsazione occipitale..... scricchiolio
delle vertebre cervicali..... forti acufeni..... una brutta
sensazione di disequilibrio nel camminare.....
E pensare che, per la prima volta, ero riuscita ad abbandonarmi
completamente al lettino..... a controllare respiro e pulsazioni.....
ad ascoltare sensazioni piacevoli.....
Mi è
rimasta anche la brutta sensazione del dito tenuto in
pressione sulle prime vertebre cervicali.....
Secondo
la “Cronoriflessologia”, altra tecnica di rilascio emozionale
simile alla digitopressione dei punti di agopuntura, in prossimità
di ognuna delle ventiquattro vertebre mobili, esiste un punto spinale
di accesso a due precise età della nostra vita e di quella dei
nostri antenati..... ( la settima vertebra cervicale, ad esempio,
corrisponde sia al tredicesimo anno di età, come anche al
quarantottesimo... )
Altro
punto del corpo nel quale è rimasto il “ricordo” del dito
premuto è quello in prossimità delle coronarie.....
Due
lampadine rimaste accese..... una sulla nuca... una sul petto.....
Mi
sono coricata prestissimo, sperando in un miglioramento.....
Dopo
qualche ora, mi sono svegliata con la mano destra senza
circolazione..... anulare e mignolo rigidi.....
Mi
sono piegata sul lato sinistro per avere sollievo.....
Nel
sogno, percorrevo, ora a piedi, ora in automobile, strade in salita
ed in discesa … con continue curve, a destra e a sinistra... più
larghe, poi più strette... asfaltate e non.....
Visibilità
scarsa per l'imbrunire.....
Fatica
ed ansia per il ritardo accumulato.....
Silenzio
e solitudine tutto attorno.....
Boschi
di lecci e di querce.....
Riconoscevo
alcuni tratti della Gardesana tra Limone sul Garda e Gargnano e, forse, tratti
della salita per Muslone e di quella per la Val Vestino.....
In
fondo ad una discesa, un incredibile manto di neve alta e soffice, mi
impediva di procedere.....
Non
avevo catene... Avevo dimenticato di portare con me il
telefonino.....
Terminata
una salita, in una piazzola sulla destra, mi aspettava un lupo.....
Era bellissimo e fiero, ma incuteva anche paura..... Alla sua destra,
sul ramo di un albero, un uccello tra il grigio e il nero...
Immobile.....
Non
sapevo se procedere o ritornare all'indietro.....
No,
non potevo tornare indietro.....
Mia
madre percorreva, parte in bicicletta, parte a piedi, proprio queste
strade per andare ad insegnare nelle scuole di Muslone..... di Armo
e di Moerna..... e proprio lungo questo percorso ha conosciuto mio
padre..... lei in bicicletta, lui in “Vespa”.....sulla strada
Gardesana.....prima del bivio per Muslone.....
E,
proprio a Muslone, un inverno, la neve l'aveva costretta a rimanere
anche durante la notte.....
Ancora
una volta, il sogno mi riportava alla vita dei miei genitori.....
Desidero
ringraziare di cuore chi, fisioterapista ed amico, mi ha guidato, con
tanta dedizione, prima, durante e dopo le prime tre sedute di "Jin Shin Do".
NELL'IMMAGINE : MIA MADRE INTENTA A VENDEMMIARE NELL'ANTICA LIMONAIA DELLA GARBERA LIMONE SUL GARDA - 1938 |
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