venerdì 29 maggio 2015

QUINTA SEDUTA DI JIN SHIN DO - PARTE SECONDA



SETTIMO SCRITTO SUL TEMA

IL CORPO E' UN IMMENSO SPECCHIO DELLA NOSTRA MEMORIA



"L'ANIMA CHE HA BISOGNO DI COMPIERE UN CAMBIAMENTO... PUO' ESSERE AIUTATA AL MEGLIO SOLO SE E' COLLEGATA AD UN'ALTRA ANIMA... ED ACCOLTA IN UN ALTRO CORPO FISICO TEMPORANEO CHE FUNGA DA ANCORA..."


STRALCIO TRATTO DALLA RELAZIONE STESA PER IL MIO FISIOTERAPISTA ALLA FINE DELLA QUINTA SEDUTA :

SULLA TERRAZZA GRANDE DELL'ANTICA LIMONAIA DI REAMOL... RICEVO LE CURE DEI MIEI CUGINI...
LIMONE SUL GARDA - ESTATE DEL 1953




....... Le sensazioni più belle sono state quelle relative al lavoro di apertura delle “porte di accesso” alla periferia del corpo, tramite tecniche di respirazione e visualizzazione unite insieme.....
Questi momenti, hanno avuto una forza ed una bellezza semplici e naturali..... e sono stati fonte di ispirazione per me.....
Dai miei occhi chiusi sono scese lacrime di sollievo leggere... che, rigando gli zigomi, si sono raccolte tutte nella conca delle orecchie..... quasi a non volersi disperdere.....
Con chi mi stava guidando, non si è mai creata nessuna situazione spiacevole.....
Anzi..... Il mio maestro si è mostrato esperto e rispettoso..... coraggioso e sensibile.....
Ha saputo utilizzare l'insieme delle tecniche in modo sorprendente ed efficace..... pronunciando inattese “parole di guarigione”..... pensieri chiari..... sentimenti di forza..... che hanno riaperto canali inutilizzati nei miei corpi sottili.....
Il suo lavoro non ha mai provocato in me il ben che minimo avvilimento.....
Nessuna frustrazione, né confusione.....
Quando l'anima di chi conduce si fa chiara e forte, il lavoro sembra prendere l'aspetto di un rituale di guarigione.....
Durante gli ultimi due trattamenti, ho avuto questa netta, ripetuta sensazione: chi operava stava aprendo la propria anima alla mia persona (che, in quel momento, stava curando)..... e la mia anima incominciava a lavorare e a guarire attraverso la sua.....
Il corpo fisico della mia guida faceva, dunque, da corpo temporaneo del mio spirito che aveva bisogno di vedere le cose da un punto di vista diverso.....
Quante analogie con le “Costellazioni familiari” e con i “Rituali sciamanici”.....
L'anima che ha bisogno di compiere un cambiamento, può essere aiutata al meglio solo se è collegata ad un'altra anima ed accolta in un altro corpo fisico temporaneo che funga da ancora.....
Ecco perché quando cerchiamo di autotrattarci, le cose non funzionano mai veramente come dovrebbero, mentre con una persona leale che ci aiuta, tutto è più veloce ed efficace!
Su questa importante conclusione, ho riflettuto poche ore dopo il trattamento.
Da tre anni conosco il fisioterapista che, ora, è anche mio maestro di “jin shin do”.
Mi ha curato dopo l'incidente.....
Ha recuperato, con costanza e tenacia, la mia mano destra colpita dall'algodistrofia conseguita all'eccessiva immobilità alla quale mi avevano costretto gli interventi chirurgici ripetuti.....
L'ha salvata dall'atrofia muscolare che la stava portando alla rigidità.....
Ha saputo recuperare, con schiettezza e decisione, la mia gamba destra fratturata al collo ed alla testa del femore..... là dove l'ortopedico la dava per spacciata.....
Mi ha rimesso in piedi con forza, quando i medici mi tenevano, ormai da mesi, immobile nel letto.....
Attraverso di lui, mi sono convinta che la mia gamba era sana..... che non presentava alcuna necrosi.....
E così è stato.....
Avevo bisogno di essere sostenuta..... aiutata..... Desideravo qualcuno che si occupasse di me..... Non sopportavo di essere lasciata completamente sola con me stessa anche in questa terribile circostanza.....
Qualcuno mi deve aver ascoltato..... perché mi è arrivata in soccorso una persona davvero speciale.
Mai ho conosciuto così bene Fabrizio come attraverso la pratica del “Jin Shin Do”.
SULLA SPIAGGIA DI REAMOL... 
CIRCONDATA DA MIA MADRE... E DAI MIEI CUGINI...
LIMONE SUL GARDA - 1953


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