mercoledì 27 maggio 2015

QUINTA SEDUTA DI JIN SHIN DO - PARTE PRIMA



SESTO SCRITTO SUL TEMA

IL CORPO E' UN IMMENSO SPECCHIO DELLA NOSTRA MEMORIA



"UN FORTE DESIDERIO 
DI PROPORZIONE... DI ARMONIA... 
DI ORDINE... DI CORRISPONDENZA..... 
TRA LA DESTRA E LA SINISTRA... 
TRA IL MASCHILE E IL FEMMINILE... 
TRA IL PADRE E LA MADRE..."



STRALCIO TRATTO DALLA RELAZIONE STESA PER IL MIO FISIOTERAPISTA ALLA FINE DELLA QUINTA SEDUTA :


La quinta seduta di “Jin shin do”, a venti giorni dalla quarta, è stata molto piacevole nell'immediato.....
Nel tornare a casa, mi sentivo sollevata nell'animo e leggera..... mi pareva di vedere tutto con chiarezza e positività.....
Nei giorni successivi, però, ho avuto vampate di calore.....
Durante la seduta, erano stati trattati soprattutto due meridiani: quello dei polmoni, dalla sommità del petto, giù, giù lungo il braccio, fino al pollice..... e quello del cuore, dal torace fino al mignolo.....
So che la manipolazione dell'energia a livello del meridiano del cuore è piuttosto “delicata”...
Nel mio caso, penso che, la stimolazione combinata “meridiano dei polmoni – meridiano del cuore”, abbia momentaneamente riattivato in eccesso la mia vitalità organica...
All'inizio della seduta, la sensazione più “forte” è stata quella del dover prendere, ancora una volta, coscienza dell'asimmetria corporea..... quella che tutti abbiamo in comune..... e la mia in particolare.....
Un sottile senso di disagio, di imbarazzo.....
Un forte desiderio di proporzione, di armonia, di ordine, di corrispondenza.....
Un'anelata ricerca di riscontro, di comunicazione, di reciprocità, di scambio..... tra la destra e la sinistra..... tra il maschile ed il femminile..... tra il padre e la madre.....

MIO PADRE, ALL'ETA' DI VENTIDUE ANNI, ALLIEVO UFFICIALE PILOTA DELLA REGIA AERONAUTICA ITALIANA  
FOLIGNO (PERUGIA)1936

MIA MADRE, ALL'ETA' DI QUINDICI ANNI, CON LA DIVISA DA "PICCOLA ITALIANA" - LIMONE SUL GARDA 1938

Nel mezzo della seduta, mentre il fisioterapista stava trattando il meridiano del polmone, sul lato destro del corpo, sono stata costretta ad affrontare, nuovamente, una realtà spiacevole che il destino continua a ripropormi.....
Un punto dolente, tra pollice ed indice, all'interno del palmo della mano destra, mi ha riportato, ancora una volta, alla mente, traumi ripetuti, miei e dei miei predecessori (padre, nonna, prozio...), tutti incentrati sulla mano destra.....
Morbo di Dupuytren per la mano destra della mia nonna paterna..... con l'anulare ed il mignolo completamente contratti verso il palmo.....
Morbo di Dupuytren per la stessa mano di mio padre..... dove la mano, operata, non senza conseguente, forte dolore, ha ripresentato subito la stessa malattia.....
Amputazione del pollice e dell'indice della mano destra per lo zio paterno di mia madre.....
Fratture ripetute di pollice, metacarpo, ulna, radio, non senza recidive e sequele, compresa una fortissima forma di algodistrofia, per me..... inframmezzate da un profondo morso di gatto selvatico, sempre alla base del pollice destro.....
Sentimenti di impotenza..... di chiusura.....? Forse per proteggerci da ulteriori sofferenze.....?
Ci siamo sentiti inadeguati..... delusi..... feriti.....? Scontenti di noi stessi per non aver potuto fare di meglio.....?
Le mani sono lo strumento principe del lavoro.....
Sono associate ai sentimenti... agli affetti..... al contatto con il prossimo.....
Sigmund Freud vedeva nelle mani un simbolo fallico e collegava mani anchilosate, ferite, mozzate... alla castrazione.....
Quanti arti traumatizzati nella mia famiglia.....
Non è tutto: la mia collega ed amica di sempre, aveva la mano destra anchilosata.....
Volata dall'altalena quando aveva nove anni di età, aveva subito ripetuti interventi chirurgici a schiena, braccio, mano..... ai quali era seguita, molto probabilmente, un'algodistrofia, che l'aveva resa invalida.....

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