TERZO SCRITTO SUL TEMA
MI VENGONO INCONTRO DAL PASSATO.. TENDENDOMI LA MANO..
L'IMPORTANZA DELLA FORZA ANCESTRALE
Questa toccante opera, che ho visto sul diario di una mia amica, mi ha fatto ritornare alla memoria un passo sull'importanza della forza ancestrale.......
All'inizio del quinto capitolo del bellissimo libro di Daan van Kampenhout "Immagini dell'anima" (libro che ho studiato una decina di anni fa, mentre prendevo parte ai seminari sulle "Costellazioni Familiari" di Bert Hellinger) si legge: "Molte tradizioni spirituali insegnano che si può accogliere la forza degli antenati concedendo loro uno spazio nella propria abitazione e nel proprio cuore. E' comune a molte culture ospitare in casa un piccolo altare con oggetti che rappresentano le generazioni passate. Ogni tanto su questo altare si pongono incenso, cibo e bevande: sono offerte agli spiriti degli antenati....."
E ancora.....
"In alcune tribù siberiane, le persone che abitavano sotto uno stesso tetto avevano in comune una scatola o un piccolo baule pieni di antenati sotto forma di minuscole bambole. Quando arrivava un ospite, per prima cosa chiedeva se "i vecchi" erano in casa. Gli "antenati" venivano tolti dalla scatola per i saluti di rito e tutte le bambole ricevevano un goccio di vodka. Solo allora la famiglia e gli ospiti si sentivano autorizzati a bere e a mangiare."
Marc BourlierAll'inizio del quinto capitolo del bellissimo libro di Daan van Kampenhout "Immagini dell'anima" (libro che ho studiato una decina di anni fa, mentre prendevo parte ai seminari sulle "Costellazioni Familiari" di Bert Hellinger) si legge: "Molte tradizioni spirituali insegnano che si può accogliere la forza degli antenati concedendo loro uno spazio nella propria abitazione e nel proprio cuore. E' comune a molte culture ospitare in casa un piccolo altare con oggetti che rappresentano le generazioni passate. Ogni tanto su questo altare si pongono incenso, cibo e bevande: sono offerte agli spiriti degli antenati....."
E ancora.....
"In alcune tribù siberiane, le persone che abitavano sotto uno stesso tetto avevano in comune una scatola o un piccolo baule pieni di antenati sotto forma di minuscole bambole. Quando arrivava un ospite, per prima cosa chiedeva se "i vecchi" erano in casa. Gli "antenati" venivano tolti dalla scatola per i saluti di rito e tutte le bambole ricevevano un goccio di vodka. Solo allora la famiglia e gli ospiti si sentivano autorizzati a bere e a mangiare."
http://www.galeriebeatricesoulie.com/marc-bourlier/
QUANTE ANIME...
C'è un posticino anche per il cane e uno anche per il gatto.....
C'è chi è insieme alla sua famiglia e chi è da solo.....
C'è chi ha sofferto più degli altri.....
Chi è morto infante.....
Quante anime.....
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