sabato 23 maggio 2015

SECONDA SEDUTA DI JIN SHIN DO


TERZO SCRITTO SUL TEMA

IL CORPO E' UN IMMENSO SPECCHIO DELLA NOSTRA MEMORIA




PRENDERE COSCIENZA DI SE' STESSI... E DELLA PROPRIA VITA...


STRALCIO TRATTO DALLA RELAZIONE STESA PER IL MIO FISIOTERAPISTA ALLA FINE DELLA SECONDA SEDUTA :

La seconda seduta, a soli tre giorni di distanza dalla prima, mi è sembrata lunga e “senza campo”, rispetto al primo trattamento, che mi è sembrato, invece, breve ed intenso..... anche se molto sofferto.....
Sul lettino mi sentivo tutta protesa verso il lato destro... sola..... triste..... collegata ad un “qualcosa di spiacevole”... emerso nel corso della prima seduta.
Aiutandomi con il respiro e con le mani appoggiate ora sul ventre, ora sulle cosce, sono riuscita a dominare le emozioni.
Le sensazioni piacevoli e quelle fastidiose si sono alternate, anche questa volta, a seconda dei punti cutanei tenuti in pressione.
Lacrime leggere scendevano, di tanto in tanto, quasi indipendentemente dalla mia volontà.
Abbastanza forti le palpitazioni...
Ancora dolenti i punti sul petto...
Piacevoli le pressioni sul ventre, sulle gambe, sui piedi...
Solito tremore alla fine del trattamento..... questa volta più forte rispetto alla prima...
Una volta a casa, la sera, mi sono messa “in ascolto”..... in silenzio, con calma, senza far nulla.... con una grande coscienza di me stessa e della mia vita..... ed ero stupita dal riaffiorare dei ricordi e dalla lucidità di pensiero.....
Durante la notte, mi sono sognata che guidavo l'automobile sulla superficie dell'acqua che dal tunnel dell'Adige si butta nel lago di Garda......
Ero sola.....
Fiume e lago erano in piena..... di un colore tra il verde e il turchese.....
Non avevo paura... anzi... mi sembrava una situazione del tutto normale.....
Solo mio padre avrebbe potuto fare un sogno del genere...
Per la seconda volta consecutiva, dunque, il sogno successivo al trattamento mi riportava alla figura paterna.
Il mattino mi sono risvegliata con la sensazione di essere collegata “con tutta la solitudine e la tristezza dell'universo”...
La vita si muove a spirale, dicono..... e le esperienze incompiute si ripresentano nel nostro destino.
Come, a suo tempo, con le “Costellazioni Familiari”, delle quali ho già parlato e, poi, con le cinque sedute ravvicinate di un particolare tipo di “shiatsu”, alle quali mi sono sottoposta lo scorso anno, così anche per il ”Jin Shin Do” è stato un po' come aprire il “vaso di Pandora” della mitologia greca: tutti i miei mali sono usciti allo scoperto ed io non ho potuto far altro che ascoltarli ed accoglierli.....

Per tutto il tempo dedicatomi, l'aiuto e la pazienza, grazie, Fabrizio!

NELL'IMMAGINE :  MIO PADRE  
MALPENSA 
 28 SETTEMBRE 1936

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