QUINTO SCRITTO SUL TEMA
ALBERI... TRAMITE FRA IL MONDO TERRENO ED IL MONDO DIVINO
"NON SIAMO NOI CHE PERSONIFICHIAMO...
SONO LE EPIFANIE CHE GIUNGONO A NOI..."
dice J. HILLMAN
SONO LE EPIFANIE CHE GIUNGONO A NOI..."
dice J. HILLMAN
NELL'IMMAGINE : "LA DRIADE" DIPINTO DI EVELYN DE MORGAN |
Gli alberi sono creature vive..... Non appena noi ci disponiamo all'ascolto, il loro spirito vitale si rivela e comunica con il nostro..... Chi si avvicina loro con l'animo di chi li sente vivi, prova stupore, incanto, gioia..... empatia e rispetto....... In loro,secondo miti e fiabe di tutte le culture del mondo, dimorano le anime eteree della natura..... creature, spiriti, forme, espressioni... riconoscibili dall'uomo... volti impressi sulla corteccia, tra i rami, le radici... animali, piante, persone..... Gli alberi sono veicoli provvisori per le anime estromesse... perse... abbandonate..... corpi fisici temporanei di umori che hanno bisogno di guarire..... contenitori passeggeri per lo spirito dei defunti..... vie di accesso per energie sottili provenienti dal mondo delle frequenze..... grucce dove appendere le forze astratte dell'anima universale..... Il loro tronco... la nostra colonna vertebrale..... I loro rami... le nostre costole....... J. Hillman scrive: " Non siamo noi che personifichiamo..... Sono le epifanìe che giungono a noi come persone... animali... piante...", dove epifanìa è intesa, nel senso originario, come manifestazione visibile... apparizione evidente... di un "qualcosa" o di un "qualcuno"..... un genio protettore... un'anima guardiana... uno spirito del luogo... una figura servizievole, un vecchio saggio... un amico benevolo pronto a darci conforto..... esseri fatti di luce e di suono... come ogni altra cosa nel creato.....
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