domenica 20 settembre 2015

OGNI RELAZIONE UMANA E' UNA RICERCA D'AMORE


TREDICESIMO SCRITTO SUL TEMA

NUMEROLOGIA... UN VIAGGIO ALL'INTERNO DI NOI STESSI...


NEI DATI ANAGRAFICI SONO NASCOSTI I NOSTRI TALENTI... LA NOSTRA PERSONALITA'... LO SCOPO DELLA NOSTRA VITA...



LA CRESCITA INTERIORE NON PUO' PRESCINDERE DAL RAPPORTO CON GLI ALTRI...


STRALCIO COLLEGATO AI DODICI TESTI PRECEDENTI

Nel nome, quel vocabolo con il quale indichiamo un albero, un fiore, un uccello, una pietra preziosa, un rimedio, una tecnica, un popolo, una terra, una virtù... è già contenuta l'essenza della cosa stessa... So che è difficile da credere, ma anche nel nome proprio di ogni persona, Anna, Pietro, Elisa, Sofia, Veronica, Gabriele... e nel cognome, Dominici, Feltrinelli, Cipriani, La Porta, Croce... è già contenuta l'intima natura che identifica quella persona, quella famiglia, quella stirpe... l'insieme dei suoi caratteri fondamentali ed il suo divenire, anche se ancora sotto forma di seme... I nostri nomi ed i nostri cognomi sono dei codici, dei cifrari... Alle lettere corrispondono numeri che possono essere sommati fra di loro e ridotti... Ad ogni numero corrisponde un "personaggio" dotato di un proprio carattere...
C'è chi è un "Cercatore" e chi è un "Girovago"...
C'è chi è un "Sovrano" e chi è un "Tiranno"...
C'è chi è un "Guerriero" e chi è un "Ribelle"...
C'è chi è un "Angelo custode" e chi è un "Martire".....
Ci sono "Fanciulli", "Giullari", "Saggi", "Geni", "Prigionieri", "Orfani", "Solitari", "Amanti", "Perfezionisti", "Maestri", "Condottieri".....
Il carattere di ognuno di noi è formato dalla presenza di cinque, sette, nove "personaggi" o anche più... alcuni dominanti, altri sottoposti..... un complesso di qualità caratteristiche, organizzate in un tutto unico..... un intarsio di colori che rende ogni persona preziosa, irripetibile, diversa da tutte le altre..... colori che interagiscono continuamente fra di loro, come accade ai membri di una stessa famiglia..... ad un insieme di stelle di una stessa costellazione celeste..... ad un gruppo di "Dei" della mitologia greca, radunati, nella loro antica dimora, sulla vetta più alta del monte Olimpo, la cui cima tocca ancora il cielo.....
JOHN WILLIAM GODWARD  (1861 - 1922)
"OZIO ESTIVO :  SOGNI DIURNI"


Dalle lettere contenute nel mio nome e nel mio cognome, convertite in numeri e ridotte, è emersa una bella "personalità", sia per quanto riguarda l'"anima", la mia parte più intima e profonda... che è risultata legata alla saggezza, alla spiritualità, all'elevazione, al rigore morale, alla perfezione, all'analisi minuziosa, al pensiero, alla meditazione, all'astrazione, al silenzio ed alla magia della vita... come pure, ahimè, al ritiro, al dubbio ed all'isolamento....... sia per quanto riguarda la "persona", il vestito che presento agli altri... armatura che, da un lato, mi aiuta ad essere accettata in famiglia e nella società, e che, dall'altro, mi permette di preservare gli strati più vulnerabili della mia "anima"... vestito che è risultato legato alla sensibilità, alla dolcezza, alla pazienza, all'ascolto, all'intimità, alla ricettività, alla cooperazione... ma anche all'originalità, alla luce, alla visione, all'utopia, alla missione, alla sincronicità.....
JOHN WILLIAM GODWARD  (1861 - 1922)
"L'ASSENZA FA BATTERE IL CUORE"  -  1912
Pittore inglese, appartenente al neoclassicismo vittoriano,
John William Godward sapeva esprimere, con grazia ed abilità,
sentimenti e stati d'animo immortali...


Dalla data di nascita, dal giorno, dal mese, dall'anno nel quale sono venuta al mondo, con le dovute riduzioni e sottrazioni, sono riaffiorati i miei difficili aspetti "ombra"..... la "ribelle" insicura che ha avuto un rapporto problematico con il padre..... bambina e, poi, ragazza dal viso imbronciato, tutt'uno con il suo rifiuto, la sua opposizione, il suo individualismo, l'orgoglio, l'ostinazione, la rabbia, il rancore, l'impulsività e l'estremismo..... e l'"orfana" nostalgica del "paradiso" che sussurra la sua struggente richiesta d'amore, segno inequivocabile del complesso rapporto di dipendenza che ha vissuto con la madre..... anch'essa, a suo tempo, ragazza timida ed emotiva, ma non certo così timorosa, così delusa, così nostalgica, così passiva... così.. vittima degli eventi... eventi ingestibili... troppo grandi per una bimba..... 
Aspetti "tenebra" fondamentali, questi, nell'analisi del mio carattere, perché in grado di far luce sul mio potenziale squilibrio di partenza.....
JOHN WILLIAM GODWARD  (1861 - 1922)
"ISMENIA"  -  1908
A differenza di altri seguaci di Sir Lawrence Alma-Tadema,
John William Godward dipingeva molto bene, uguagliando e superando il maestro.
I suoi marmi sono di un tal virtuosismo... da sembrare veri...


Dalla somma di tutti i numeri contenuti nella data di nascita che mi appartiene, ho dedotto anche il mio "destino", il mio sentiero evolutivo personale, il progetto che dovrei riuscire a portare a termine in questa mia esistenza terrena..... progetto che, nel mio caso, sembra essere quello di "ritrovare il cuore", coltivando dentro di me la virtù dell'amore, della "compassione", della tolleranza..... imparando ad accettare le persone e le situazioni così come mi si presentano... prescindendo dal giudizio, dalla critica, dalla condanna...
JOHN WILLIAM GODWARD  (1861 - 1922)
"IL DOLCE BIGLIETTO"  -  1913
La pittura di John William Godward è un omaggio all'antichità classica greca e romana,
alla bellezza, alla grazia, al colore, all'abbigliamento, all'architettura...
di una civiltà che non esiste più...


Nel relazionarmi con gli altri, mi capita spesso di calarmi nel ruolo del curatore di anime, della psicologa, della terapeuta, del medico, dell'infermiera, della bambinaia, dell'educatore, dell'istitutrice, dell'insegnante, del maestro...
Cerco sempre di prendere in cura gli amici, di aiutarli, di dar loro qualcosa..... di insegnare gli ordini della vita, le verità del cuore, gli ideali più nobili, quelli per i quali vale la pena vivere...
JOHN WILLIAM GODWARD  (1861 - 1922)
"CORONA DI VIOLETTE"  -  1902
I dipinti di John William Godward, oggi ricercatissimi, 
nel 1920 non trovavano acquirenti...


Il "dono" che mi è stato concesso per questa esistenza, sembra essere il contatto con il mio mondo interiore, da coltivare attraverso lo studio e la meditazione... ma anche attraverso il rapporto con gli altri... senza il quale non è possibile alcuna evoluzione...
Nei miei sogni compaiono spesso chiese e cattedrali, basiliche, abbazie e santuari ricolmi di gente fin sull'altare maggiore, dove i fiori freschi, le candele accese, gli incensieri fumanti, le ampolline colme, il leggio con  il messale aperto, l'aspersorio appoggiato sull'acquasantiera... sembrano annunciare l'imminente celebrazione di un'importante, speciale Santa Messa... 
Le chiese, in effetti, sono luoghi di ricerca spirituale, ma sono anche edifici dove si radunano molte, molte persone tutte insieme...
L'insegnamento insito nel mio sogno ricorrente, potrebbe essere proprio che la crescita interiore non può prescindere dal rapporto con gli altri...
Siamo al mondo per amare e ogni relazione umana è una ricerca d'amore...
JOHN WILLIAM GODWARD  (1861 - 1922)
"BELLEZZA POMPEIANA"  -  1909

Lo stile di John William Godward venne battezzato 
"La Scuola del Marmo"...


La mia "missione", ora, è quella di rendermi utile al prossimo, di offrire sostegno, senza chiedere nulla in cambio..... con umiltà e amore incondizionato..... 
Il mio "compito" è quello di ispirare gli altri, di aiutarli a liberare le loro menti dai lacci del materialismo e dai condizionamenti del passato... lasciando andare completamente, dopo averlo fatto riemergere, il rancore..... facendo pace con se stessi e con gli altri...
JOHN WILLIAM GODWARD  (1861 - 1922)
"STUDIO PER MISS ETHEL WARWICK"



Anche per quanto riguarda l'"io", quella parte di noi che emerge quando ci troviamo in situazioni di vita ordinaria... quella parte che deve mediare continuamente fra la nostra essenza "animica" e le necessità della vita quotidiana..... è emersa una bella personalità, in sintonia con le due precedenti, dell'"anima" e della "persona"... e legata alla generosità, all'altruismo, alla comprensione, all'aiuto, al sostegno, all'amore incondizionato, quello che vuol solo amare..... alla fratellanza universale, al sentimento, al cuore... all'idealismo, all'ispirazione..... in sintonia con la figura di Orfeo e con quella di San Francesco..... in sintonia con le scienze umanistiche, con la filosofia, con l'arte..... con incursioni nel mondo della disillusione e in quello dello sconforto... dovute al continuo, impietoso scontro fra i nobili ideali la dura realtà di tutti i giorni...
JOHN WILLIAM GODWARD  (1861 - 1922)
"SAFFO"  -  1910

Tra gli ultimi pittori inglesi vittoriani del periodo preraffaellita-neoclassico,
uno dei migliori seguaci di Sir Lawrence Alma-Tadema,
Godward, all'età di sessantun'anni, si tolse la vita.....
contrassegnata, da sempre, dai dissapori familiari...
I suoi parenti, che già avevano osteggiato la sua scelta di diventare artista,
e che, nel 1912, avevano definitivamente interrotto ogni rapporto con lui, quando,
innamoratosi di una sua modella italiana, la seguì, per ben sette anni, a Roma....
alla sua morte, distrussero tutte le fotografie e tutti i documenti che gli erano appartenuti....


I suoi piacevoli paesaggi, 

costellati di cipressi, di ulivi, 
di pini marittimi, di oleandri, di iris...
le sue terrazze di marmo bianco  

che affacciano sul blu delle acque, 
circondate dalle montagne,
mi richiamano tanto i luoghi, 

immensamente cari, 
del mio amatissimo Benàco...  

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