domenica 6 marzo 2016

SIAMO FRATTALI DEL NOSTRO SISTEMA DI ORIGINE




VENTIQUATTRESIMO SCRITTO SUL TEMA

MI VENGONO INCONTRO DAL PASSATO.. TENDENDOMI LA MANO..




LA FAMIGLIA, AL PARI DI UN GRANDE ALBERO, E' UN ORGANISMO VIVO E, COME UN ALBERO, POSSIEDE UNA SUA PRECISA STRUTTURA..
NOI TUTTI, SINGOLI MEMBRI DEL NOSTRO SISTEMA FAMILIARE DI ORIGINE, COME LE FOGLIE DI UN ALBERO, SIAMO LA RIPRODUZIONE MINIATURIZZATA DEL NOSTRO ENTE DI PARTENZA..
SIAMO UN FRATTALE CHE SEGUE LO STESSO ORDINE SIMMETRICO NASCOSTO NELLA STRUTTURA-MADRE DALLA QUALE DERIVIAMO.. UN FRAMMENTO CHE RIPRODUCE LO SCHEMA CHE LO HA ORIGINATO..

"LIMITE DEL CERCHIO CON FARFALLE"
MAURITS CORNELIS ESCHER
INCISORE E GRAFICO OLANDESE
(1898 - 1972)





Ogni organismo ha una sua precisa struttura che può essere modificata solo entro certi limiti..
La famiglia è composta da nonni, nonne, padre, madre, figli, nipoti..
L'albero.. da radici, tronco, rami, foglie..
Negli alberi a foglie caduche, ad esempio nei tigli, la struttura dell'albero, la sua forma, i suoi contorni, la sua inclinazione su di un lato piuttosto che sull'altro, si ripete identica nella struttura di ciascuna sua foglia..
Nel tardo autunno, quando tutte le foglie del tiglio sono a terra, questa realtà diviene ancor più evidente..
Ogni foglia riproduce, in miniatura, l'albero dal quale proviene: il picciolo rappresenta il tronco.. le venature ridisegnano i rami principali e quelli secondari... il contorno seghettato, magari più inclinato su di un lato piuttosto che sull'altro, è lo stesso contorno della chioma... la metà destra della foglia rispecchia la metà destra dell'albero che l'ha generata.. e la metà sinistra è lo specchio di quella sinistra..
Tutti noi, singole foglie del nostro personale albero familiare, siamo legati, mani e piedi e, molte volte, senza averne neppure coscienza, alla nostra famiglia di origine... Ne condividiamo, senza riserve, il destino... Ci rispecchiamo in essa...
Riproduciamo, ripercorriamo, copiamo schemi, errori, comportamenti... Ci lasciamo condizionare nei pensieri e nelle azioni... Viviamo, insomma, una vita che è solo ai nostri occhi tutta nostra, mentre, nella realtà, è volta a cercare di rimediare alle colpe e alle sofferenze di genitori, nonni, zii e zie delle nostre generazioni passate... a tentare di riparare perdite più o meno gravi.. torti subiti o perpetrati... pronti a prendere il posto di membri della famiglia deceduti tragicamente, quando erano ancora troppo giovani o addirittura infanti... fino al punto nel quale arriviamo a sentirci alienati da noi stessi.. inclinati precocemente alla morte... governati, come siamo, dalla potenza di tale substrato sistemico.. presi, di forza, dagli obblighi di un amore incondizionato.. legati, senza riserve, da assoluta fedeltà al sistema dal quale proveniamo...
Come l'albero è il riferimento più importante per la foglia, così la famiglia è la realtà più importante che noi tutti abbiamo.
Come ogni foglia ama l'albero che l'ha generata, così ogni figlio ama i genitori che gli hanno donato la vita... anche quando dice di odiarli, di volerli rinnegare, di nutrire avversione nei loro confronti, di desiderare il loro male...

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