domenica 28 giugno 2015

IL DIRITTO DI APPARTENENZA


DECIMO SCRITTO SUL TEMA

PAGHIAMO PEGNO AL PASSATO.. FINCHE' NON SI E' CANCELLATO IL DEBITO..



IL LEGAME FRA IL BAMBINO E LA SUA FAMIGLIA DI ORIGINE E' PROFONDO.. INDISSOLUBILE.. PIENO... INCONDIZIONATO..


Noi tutti, chi più, chi meno, all'interno della famiglia alla quale apparteniamo, richiamiamo e riviviamo, il più delle volte inconsciamente, il destino di uno o più membri familiari appartenuti alle precedenti generazioni.
Persone che noi non abbiamo mai conosciuto e delle quali, magari, non abbiamo mai neppure sentito parlare, perché venute al mondo anche molto, molto tempo prima di noi.
Se, ad esempio, in una famiglia, una bambina è stata allontanata dal gruppo, ceduta, abbandonata, data via, esclusa... più in là nel tempo, una componente, o un componente della stessa famiglia, si comporterà come se fosse stata messa in disparte pure lei... si sentirà "maledetta" ed esclusa... e non riuscirà a liberarsi da questo logorante irretimento finché non conoscerà la storia della sfortunata ava bambina nella quale si era identificata...
RITRATTO DI BAMBINA - 1906 - GIOVANNI SOTTOCORNOLA ( DIVISIONISMO)
Giovanni Sottocornola è stato un importante esponente del Divisionismo... un movimento pittorico che si è sviluppato a cavallo fra l'Ottocento ed il Novecento... derivato dal Neo-Impressionismo... e caratterizzato dall'uso di una particolare tecnica pittorica che prevedeva la separazione dei colori in singoli punti luce o linee di luce che dovevano, però, interagire tutti fra di loro..... correlati gli uni agli altri... come in un perfetto sistema...
"Ti darò tutto il mio rispetto!" le dovrà dire...
"D'ora in avanti, avrai un posto nel mio cuore!"
"Ti rimetterò in gioco.. ti includerò e ti riconoscerò!" 
"Ti darò tutta la mia stima e terrò in grande onore il tuo nome!"
"Renderò nota l'ingiustizia che ti è stata fatta, affinché, ognuna di noi due, possa, finalmente, ritornare ad occupare il suo giusto posto!"
Esiste una "coscienza della stirpe"  che influisce sul gruppo familiare composto da figli, genitori, nonni, bisnonni... ma anche fratelli, fratelli dei genitori, dei nonni, dei bisnonni.... anche se illegittimi, dati in adozione, abbandonati o abortiti.... precedenti consorti, partner, amanti e fidanzati che hanno fatto parte della famiglia ed hanno lasciato il loro posto ad altri.... aggressori e vittime.... persone che hanno ridato o tolto la vita ad uno di noi...
Se, ad uno di questi, è stato fatto un torto, nel gruppo si crea un'esigenza irresistibile di compensazione... un forte desiderio di pagare pur di rimettere in equilibrio la bilancia...
L'ingiustizia, avvenuta nelle generazioni precedenti, in seguito, verrà di nuovo rappresentata e sofferta da un'anima innocente, che si sobbarcherà il destino di quell'escluso perché si sentirà in dovere di rimettere a posto le cose, obbligata a farlo dalla coscienza della stirpe...
La chiamano "coercizione ripetitiva sistemica"...
Segue l'ordine basilare, sottinteso a tutti i sistemi familiari, che recita: "Chi entra a far parte di un insieme, acquisisce lo stesso diritto di appartenenza di tutti gli altri membri di quell'insieme."
Nessuno può essere maledetto od escluso...
A nessuno va detto: "Tu hai meno diritto di appartenenza degli altri!"
In caso contrario, l'ingiustizia verrà espiata, tramite irretimento, senza che il discendente colpito ne sia a conoscenza...
La cosa più terribile che possa capitare ad un bambino è quella di essere escluso. 
Il pensiero che vive nelle profondità della sua coscienza è: "Sono nato in questa famiglia e ad essa voglio appartenere!"  "Vivo in questa famiglia e ne voglio condividere il destino, qualunque esso sia...!"
Un bambino farebbe di tutto pur di appartenere... arriverebbe persino a morire... e lo farebbe volentieri... se questo servisse a salvare la madre o il padre...
Un tipo di sapere istintivo, il suo, libero da egoismo, regolato soltanto dalla coscienza del legame... 

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