domenica 17 gennaio 2016

ALBA ED IMBRUNIRE.. UN'INTIMA, SEGRETA CONNESSIONE



ETERNE, INFINITE, SCONOSCIUTE ENERGIE


OGNI MOMENTO, DEL GIORNO O DELLA NOTTE, POSSIEDE UNA SUA FORZA PARTICOLARE...





IL LEGAME SEGRETO E SPECIALE CHE UNISCE L'ALBA ALL'IMBRUNIRE


"..Non si può toccare l'alba..
se non si sono percorsi i sentieri della notte..."
scriveva Kahlil Gibran

"ALBA A LIMONE"
DIPINTO DELL'AMICO PAOLO SAVEGNAGO

PRIMAVERA 2014





Qui da noi, che viviamo la magica, misteriosa presenza del lago, sempre uguale a se stesso, eppure sempre così diverso, tutti i momenti, del giorno o della notte, sono meravigliosi e speciali... con la luce o con il buio, con il sole o con la luna, con il cielo terso o con quello imbronciato, con le stelle che brillano come diamanti nelle gelide notti d'invero o, d'estate, con la fitta cappa di nubi nere che annunciano, imminente, il temporale... con i venti freddi di ottobre che, un tempo, strappavano le vele ai pescatori o con la pioggia gentile di marzo che, a volte, porta ancora il profumo dei primi mandorli in fiore... con le acque calme, lisce come l'olio o con quelle alte e minacciose che tanto ricordano la bellezza del mare in burrasca... con il colore rasserenante dello zaffiro o con quello cupo ed inquietante del piombo... con gli aliti impalpabili e leggeri della brezza o con le mille sferzate di vento, soffio inquieto,  impetuoso, inclemente delle tempeste di grandine, delle buriane improvvise e inattese, delle bufere di pioggia, delle turbolenze e degli uragani che, da sempre, si sono abbattuti e si abbattono sul lago...
Tutto è meraviglioso e speciale...
Tuttavia, ci sono due momenti, nella giornata, che superano gli altri, perché possiedono una bellezza ed una forza del tutto particolari.
Sono quelli a cavallo tra il giorno e la notte e tra la notte ed il giorno... le ore della sera e quelle del primo mattino... i momenti nei quali ci addormentiamo e quelli nei quali ci risvegliamo... il tramonto e l'alba... il calare del sole sotto l'orizzonte con tutto l'insieme dei fenomeni luminosi e di colore ad esso collegati e, all'opposto, ma non certo in contrapposizione, l'ora che precede la levata del sole, la prima luce che compare nel cielo al termine della notte..... l'imbrunire che, declinando, vien meno e lascia il posto alla notte e l'aurora che, seguita silenziosamente all'alba, precede, con il suo chiarore e la sua energia, il sorgere vero e proprio del sole, annunciando il giorno. 
E anche se, a volte, sono attimi che nascono e  che muoiono in un solo istante, l'imbrunire e l'aurora sono i momenti migliori sul lago, quelli che ci fanno trattenere il respiro tanto è straordinariamente incredibile la loro grande bellezza e forte la loro misteriosa, antica, infinita energia, un intreccio fra temporalità ed eternità, in un orizzonte senza fine e senza limiti.
C'è un preciso momento, in ciascun tramonto ed in ciascuna alba nel quale la luce è come sospesa, ferma, immobile, in tensione fra la contingenza temporale dell'uomo e la permanenza dell'eternità divina... un momento nel quale la creazione trattiene il suo respiro, rimane in ascolto...
In quell'istante magico, tutto può accadere...
In quella luce, tempo ed eterno si possono annodare fra loro e la brezza del lago, se la ascoltiamo, ci può svelare il loro profondo segreto...
Il tramonto è il tempo più adatto a porre domande, l'alba è il tempo più propizio per ricevere risposte.
Se si acquista sensibilità, si possono porre le basi dell'alba già dentro l'imbrunire. 
Così, anche i momenti nei quali ci addormentiamo e i momenti nei quali ci risvegliamo, collegati fra di loro, ci porteranno in contatto con le dimensioni dello spirito.
Alla domanda posta prima di abbandonarci al sonno, seguirà, pronta, una risposta al momento del risveglio.
Rimaniamo immobili, per un istante, ed ascoltiamola...
In questi due momenti di passaggio dalla luce al buio e dal buio alla luce, quando il giorno non è ancora diventato notte e la notte giorno, quando la distinzione fra chiaro e scuro non è ancora netta e i due opposti aleggiano ancora nell'aria, abbracciati fra loro come due amanti, se solo facciamo un attimo di attenzione, possiamo sentire che tutto quello che, nella vita, ci appare in contrapposizione, non è altro che una sola ed unica forza, divisa in due diversi aspetti, opposti sì, ma intimamente connessi fra loro.... un'unica medaglia con due differenti facce, in contrasto, ma, al tempo stesso, fortemente unite nel profondo.... 
Yang e yin, tenebra e luce, nero e bianco, donna e uomo, terra e cielo, male e bene, falso e vero, morte e vita, riposo e veglia, aridità ed abbondanza, pianto e riso, tristezza e gioia, odio e amore...


IL TESTO E' COLLEGATO ALL'OTTAVA SEDUTA DI DIGITOPRESSIONE SUI PUNTI DELL'AGOPUNTURA E ALLO SCRITTO CHE, A SUO TEMPO, NE ERA SEGUITO  ( VEDI MESE DI DICEMBRE 2015).
DURANTE IL TRATTAMENTO,  RICEVUTO  DALL'OPERATORE
GUIDA, IL MIO FISIOTERAPISTA FABRIZIO CENTONZE, CHE, IN QUELL'OCCASIONE, MI AVEVA CONDOTTO AL CAPEZZALE DI MIO PADRE MORENTE, PER UN ULTIMO, STRUGGENTE COMMIATO..... AVEVO VISUALIZZATO L'IMMAGINE RISOLUTIVA DEL LAGO, CHE MIO PADRE TANTO AMAVA... TRAMONTO ED ALBA INSIEME, ACQUE CALME E COLORI DA FIABA... IMMAGINE CHE CONSERVO ANCORA NEL CUORE, INTATTA COME QUEL GIORNO, MAGICO MESSAGGIO D'AMORE PERVENUTO DA UNA DIMENSIONE SPIRITUALE.


Un ringraziamento particolare va al mio fisioterapista Fabrizio Centonze, che, con abilità e intuizione, ha saputo trasformare in una magica, colorata immagine risolutiva il mio profondo dolore.
 E un ringraziamento altrettanto particolare va all'amico Paolo Savegnago, che mi ha concesso di illustrare il testo con l'immagine dell' "Alba a Limone", dipinto che lui stesso ha realizzato nella primavera del 2014, in visita sul Garda, e che, per l'inafferrabile, magica atmosfera, richiama, in un certo qual modo, l'immagine della mia visualizzazione.

"ALBA A LIMONE"  -  DIPINTO DI PAOLO SAVEGNAGO  -  PRIMAVERA 2014

NELL'ATEMPORALITA' DELLA MIA ANIMA
HO RIPOSTO, CON RISPETTO,
TUTTE LE IMMAGINI RIAFFIORATE
DURANTE IL MOVIMENTO DI GUARIGIONE,
IN PARTICOLAR MODO
QUELLA CONCLUSIVA DEL LAGO,
PIACEVOLE COME L'IMMAGINE CHE PAOLO HA EVOCATO NEL DIPINTO,
ISPIRATO, PER TECNICA, ALLE AVANGUARDIE DEL PRIMO NOVECENTO.

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