domenica 28 giugno 2015

IL DIRITTO DI APPARTENENZA


DECIMO SCRITTO SUL TEMA

PAGHIAMO PEGNO AL PASSATO.. FINCHE' NON SI E' CANCELLATO IL DEBITO..



IL LEGAME FRA IL BAMBINO E LA SUA FAMIGLIA DI ORIGINE E' PROFONDO.. INDISSOLUBILE.. PIENO... INCONDIZIONATO..


Noi tutti, chi più, chi meno, all'interno della famiglia alla quale apparteniamo, richiamiamo e riviviamo, il più delle volte inconsciamente, il destino di uno o più membri familiari appartenuti alle precedenti generazioni.
Persone che noi non abbiamo mai conosciuto e delle quali, magari, non abbiamo mai neppure sentito parlare, perché venute al mondo anche molto, molto tempo prima di noi.
Se, ad esempio, in una famiglia, una bambina è stata allontanata dal gruppo, ceduta, abbandonata, data via, esclusa... più in là nel tempo, una componente, o un componente della stessa famiglia, si comporterà come se fosse stata messa in disparte pure lei... si sentirà "maledetta" ed esclusa... e non riuscirà a liberarsi da questo logorante irretimento finché non conoscerà la storia della sfortunata ava bambina nella quale si era identificata...
RITRATTO DI BAMBINA - 1906 - GIOVANNI SOTTOCORNOLA ( DIVISIONISMO)
Giovanni Sottocornola è stato un importante esponente del Divisionismo... un movimento pittorico che si è sviluppato a cavallo fra l'Ottocento ed il Novecento... derivato dal Neo-Impressionismo... e caratterizzato dall'uso di una particolare tecnica pittorica che prevedeva la separazione dei colori in singoli punti luce o linee di luce che dovevano, però, interagire tutti fra di loro..... correlati gli uni agli altri... come in un perfetto sistema...
"Ti darò tutto il mio rispetto!" le dovrà dire...
"D'ora in avanti, avrai un posto nel mio cuore!"
"Ti rimetterò in gioco.. ti includerò e ti riconoscerò!" 
"Ti darò tutta la mia stima e terrò in grande onore il tuo nome!"
"Renderò nota l'ingiustizia che ti è stata fatta, affinché, ognuna di noi due, possa, finalmente, ritornare ad occupare il suo giusto posto!"
Esiste una "coscienza della stirpe"  che influisce sul gruppo familiare composto da figli, genitori, nonni, bisnonni... ma anche fratelli, fratelli dei genitori, dei nonni, dei bisnonni.... anche se illegittimi, dati in adozione, abbandonati o abortiti.... precedenti consorti, partner, amanti e fidanzati che hanno fatto parte della famiglia ed hanno lasciato il loro posto ad altri.... aggressori e vittime.... persone che hanno ridato o tolto la vita ad uno di noi...
Se, ad uno di questi, è stato fatto un torto, nel gruppo si crea un'esigenza irresistibile di compensazione... un forte desiderio di pagare pur di rimettere in equilibrio la bilancia...
L'ingiustizia, avvenuta nelle generazioni precedenti, in seguito, verrà di nuovo rappresentata e sofferta da un'anima innocente, che si sobbarcherà il destino di quell'escluso perché si sentirà in dovere di rimettere a posto le cose, obbligata a farlo dalla coscienza della stirpe...
La chiamano "coercizione ripetitiva sistemica"...
Segue l'ordine basilare, sottinteso a tutti i sistemi familiari, che recita: "Chi entra a far parte di un insieme, acquisisce lo stesso diritto di appartenenza di tutti gli altri membri di quell'insieme."
Nessuno può essere maledetto od escluso...
A nessuno va detto: "Tu hai meno diritto di appartenenza degli altri!"
In caso contrario, l'ingiustizia verrà espiata, tramite irretimento, senza che il discendente colpito ne sia a conoscenza...
La cosa più terribile che possa capitare ad un bambino è quella di essere escluso. 
Il pensiero che vive nelle profondità della sua coscienza è: "Sono nato in questa famiglia e ad essa voglio appartenere!"  "Vivo in questa famiglia e ne voglio condividere il destino, qualunque esso sia...!"
Un bambino farebbe di tutto pur di appartenere... arriverebbe persino a morire... e lo farebbe volentieri... se questo servisse a salvare la madre o il padre...
Un tipo di sapere istintivo, il suo, libero da egoismo, regolato soltanto dalla coscienza del legame... 

RICONOSCERE LE PROPRIE RADICI


QUATTORDICESIMO SCRITTO SUL TEMA

MI VENGONO INCONTRO DAL PASSATO.. TENDENDOMI LA MANO..


SE VUOI ANDARE OLTRE LE TUE ORIGINI... 

DEVI PRIMA RICONOSCERE LE TUE RADICI...


Lavorare sulle proprie radici guarisce!
Costruisci il tuo albero genealogico... indaga...
Vedrai che arriveranno le risposte a molte domande che avevi accumulato nel tempo... e ad altre domande ancora...
Ricerca le date di nascita... di morte... le date di avvenimenti importanti... matrimoni.. migrazioni.. morti premature.. incidenti.. omicidi.. suicidi.. fatalità...
Ricerca i nomi completi... le professioni...
Serve molto!
C'è tutto nella storia dalla quale veniamo!!!
Conoscere gli sbagli del passato, aiuta ad evitare di riviverli nel futuro!!!


"OMNIA MEA MECUM PORTO"

martedì 23 giugno 2015

INTRODUZIONE AL MIO BLOG


L'AMORE E' LA FORZA DA CUI OGNI ESSENZA PRENDE AVVIO...


COME SUPERARE.. ELABORARE.. TRASFORMARE IN CREATIVITA'.. DOLORE.. SOFFERENZA.. PAURA..


DEDICATO A TUTTI GLI AMICI CHE MI HANNO FATTO DA SPECCHIO E  MI HANNO CONSENTITO DI RICONOSCERMI IN LORO... 

DEDICATO IN PARTICOLAR MODO AD UN'AMICA CHE SI E' VOLUTA RITIRARE ANZITEMPO NEI MONDI DELLO SPIRITO...


"RAGAZZE DELL'ANTICA GRECIA RACCOLGONO CONCHIGLIE SULLA SPIAGGIA"
 FREDERIC LEIGHTON  -  1871


LA REGOLA D'ORO
" TUTTO QUANTO DESIDERATE CHE GLI ALTRI FACCIANO A VOI... 
ALLORA ANCHE VOI FATELO LORO... "
VANGELO SECONDO MATTEO 7,12

Sono già trascorsi due mesi da quando ho iniziato a scrivere, in questo mio diario autobiografico, rievocazioni e rielaborazioni di recenti esperienze e di conoscenze passate.. con fotografie, immagini, annotazioni, postille, commenti... senza aver ancora registrato due parole di introduzione.. 
Questo scritto sarà lettera di presentazione ad argomento già addentrato.. e guida all'esposizione tematica delle mie composizioni... 
Ricordo che, verso la metà del mese di aprile, dopo un attimo di esitazione al pensiero di possibili fraintendimenti, ho scelto, poi, con decisione, di divulgare questi miei dialoghi interiori, ritenendo che queste verità non dovessero più rimanere un mio intimo segreto... 
E, ragionando fra me e me, sul fatto che i tempi fossero ampiamente maturi per far diventare questi miei piccoli pensieri patrimonio di bene comune, ho avvertito che gli altri avevano un gran bisogno di sentirsi dire queste cose proprio da me, persona qualunque...
Il fatto di aver conosciuto la sofferenza e di essere riuscita, almeno in parte, a superarla con gli occhi del cuore..., da un po' di tempo a questa parte, mi "obbliga", quasi, a dedicarmi alla cura degli altri, per "rendere" ciò che mi è stato dato...
Un piccolo "Compito d'Amore" da svolgere... il mio...
Un "Dono" da lasciare, in punta di piedi, su di una spiaggia, per chi lo vorrà raccogliere...
Un mezzo per sussurrare agli altri: "Prendete coscienza di voi stessi...!" "Fate luce sul buio della vostra anima...!" "Risvegliate l'"Assoluto" che dorme nel profondo di ognuno di voi...!
Aprire l'"Arca" del mio cuore agli altri e percepire, immediatamente, la piacevole sensazione di essere ascoltata, con intensa partecipazione emotiva, da tante, tante anime..., è stato un vibrante, bellissimo "ritorno"... che mi ha fatto capire che la mia scelta aveva dato frutto...
Ringrazio, dal profondo del cuore, l'amico Lino.
E' stato il suo incoraggiamento a far fiorire questi miei due primi mesi di diario...
Un viaggio verso l'inconscio... verso il "Graal" interiore... verso il "Dio" che è in me...
Un entrare in contatto con la vera essenza della mia personalità..., celata nel profondo dell'anima...
Un percorso volto al recupero del mio innato sentire, della mia originaria ricettività... delle mie memorie ancestrali, delle mie vite pregresse...
Un mio viaggio personale che è subito diventato un viaggio collettivo... una partecipazione, una condivisione... uno scambio fatto soltanto con gli occhi dell'amore.....
Coinvolgere gli altri nel mio percorso alla ricerca dell'essenza più intima... della forza interiore... della parte più importante... che è dentro di me... è stato piacevole e gratificante...
Inoltre, la scoperta delle profondità di me stessa, fatta con la collaborazione e con il sostegno degli amici, è stata immediata, vera, conforme alla realtà...
Certo, ho dovuto trovare il coraggio di mettermi in gioco... di mettermi a nudo davanti agli altri...al servizio degli altri... e, questo, credetemi, non è stato assolutamente facile...
Scrivere, per me, è una sorta di terapia... Mi aiuta a mantenere il contatto con me stessa... 
Riuscire a condividere con gli amici le mie verità... a fare da portavoce dell'universale legge dell'amore... è stato, invece, un punto di arrivo.. un obiettivo raggiunto... un motivo di orgoglio.. un onore.. una gioia a beneficio di chi è sulla strada della conoscenza... di chi è sul sentiero che porta all'intelligenza antica, divina ed infinita che è dentro ognuno di noi...
Alejandro Jodorowsky scriveva: "Le sofferenze familiari, come gli anelli di una catena, si ripetono di generazione in generazione.. finché un discendente ne acquista consapevolezza e trasforma la sua maledizione in una benedizione..."
Ringrazio mio padre e mia madre per il dono della vita e Maria Cristina Piras, grande maestra, che mi ha consentito di condividere la sua sapienza... e mi ha fatto da guida mentre risvegliavo i talenti che dormivano nelle profondità del mio essere...
"AMORE E PSICHE" DI FRANCOIS GERARD - 1798

NELLE "METAMORFOSI" DI APULEIO  SI NARRA DI AMORE E DI PSICHE...
AMORE.. AVVENENTE DIO.. INNAMORATO DI PSICHE.. 
LA VISITAVA OGNI NOTTE.. 
MA LE PROIBIVA DI GUARDARLO...
LA CURIOSITA' DI PSICHE.. MERAVIGLIOSA FANCIULLA MORTALE.. 
FECE FUGGIRE IL DIO...
PSICHE SI SOTTOPOSE A MOLTE PROVE.. 
PUR DI OTTENERE IL PERDONO DI AMORE
CHE LA VOLLE.. INFINE.. SUA SPOSA IMMORTALE.

Psiche deriva dal greco "psychè" "anima", da collegare con "psychein" "soffiare, respirare"...
Centro di tutte le attività sensitive, affettive e mentali di ciascun essere senziente, psiche dirige, nel linguaggio filosofico greco, come in quello moderno, tutti i processi incorporei percepiti dalla coscienza individuale, compresi i fenomeni del subcosciente e dell'inconscio, la telepatia ed il medianismo...
Istinti, emozioni, sentimenti, percezioni, stati d'animo..... memoria, volontà, pensiero, intelligenza, personalità...
Psiche è la coscienza individuale... è la realtà sostanziale dell'anima... il nostro modo di pensare e di reagire negli affetti e nei sentimenti... il saper ricevere ed il sapersi abbandonare...
Amore è aspirazione dell'uomo al bene, all'eterno, al sommo, al divino, a Dio...
E' il mondo ideale, l'impulso supremo, il bene assoluto...
E' interesse, piacere, trasporto, energia, forza e meraviglia, predilezione, aspirazione, passione... è dignità ed orgoglio... è accordo e gratitudine... affetto e devozione... profonda tenerezza e spontanea volontà...

venerdì 19 giugno 2015

VENEZIA, LUOGO CHE LA MIA ANIMA HA GIA' CONOSCIUTO...


TREDICESIMO SCRITTO SUL TEMA

MI VENGONO INCONTRO DAL PASSATO.. TENDENDOMI LA MANO..


"... L'anima che con noi sorge, astro della nostra vita, già altrove è tramontata e viene da lontano....." 
William Wordsworth... poeta inglese di fine Settecento.

...UN LUOGO CHE LA MIA ANIMA HA GIA' CONOSCIUTO...
LA BASILICA DI SANTA MARIA DELLA SALUTE...

Un "ex voto" alla Madonna da parte dei veneziani liberati dall'incubo della peste che, tra il 1630 e il 1631, decimò la popolazione...

"VENEZIA"
GIOVANNI GRUBACS (1829 - 1919)



"La Salute" di Venezia mi si ripresentava spesso come un "déjà vu"... L'ho visualizzata alla fine di una meditazione... mi è apparsa dentro a un sogno... l'ho notata subito in mezzo alle vecchie fotografie d'epoca di un fotografo..... Mi chiedevo "perché...?" e, cercando una risposta plausibile nella mia storia familiare, ho scoperto che mio padre aveva dirottato il suo viaggio di nozze, destinato ai laghetti trentini, verso la città di Venezia e che, prima ancora di darsi da fare a cercare una camera, con le valigie in mano, aveva voluto portare mia madre, stanca ed affamata, fino alla Basilica di Santa Maria della Salute... per rendere omaggio alla Vergine.
"L'INGRESSO AL CANAL GRANDE CON PUNTA DELLA DOGANA 
E CHIESA DELLA SALUTE"
GIOVANNI ANTONIO CANAL DETTO "CANALETTO"
SETTECENTO VENEZIANO

La basilica è un "ex voto" alla Madonna, da parte dei veneziani, per la liberazione dalla peste che, tra il 1630 ed il 1631, decimò la popolazione...
Il morbo fu portato a Venezia da un ambasciatore del Conte di Mantova...
I veneziani, che conoscevano già bene la malattia, internarono subito l'ambasciatore nel Lazzaretto Vecchio, sperando di isolarlo... ma, l'ambasciatore, entrò in contatto con un falegname e bastò questo per infettare tutta la città...
Morirono ottantamila veneziani sulle isole e seicentomila persone sulla terra ferma, da Brescia a Trieste, dal Polesine a Belluno, entro i confini della Serenissima.
In segno di lutto collettivo, tutte le gondole vennero dipinte con il colore nero, colore che, a tutt'oggi, perpetua il ricordo di quella terribile pestilenza.
Il Doge, chiedendo l'intercessione della Vergine Maria per porre fine al contagio mortale che aveva stremato la città, fece voto di erigere una Chiesa dedicata alla Madonna Immacolata ed intitolata alla "Salute".
La Basilica, imponente, in stile barocco, venne conclusa nel 1687.
Corpo centrale a forma ottagonale... scenografica cupola appoggiata su otto grandi pilastri... scettro da "Capitana" tra le mani della Vergine... icona bizantina proveniente da Candia sull'altare... pala di Tiziano in Sacrestia...
Per non dimenticare la terribile epidemia, nel Tempio, venne posta la salma di un uomo religioso che, durante la peste del 1537..., dedicò tutte le sue energie ai sofferenti e che morì mentre assisteva i suoi ammalati, contagiato lui stesso dal morbo.
A consacrazione avvenuta, si svolse subito il primo pellegrinaggio e, da allora, ogni anno, il 21 di novembre, i veneziani, dopo aver percorso uno spettacolare ponte votivo su barche, sfilano davanti all'altar maggiore della Basilica a perpetuare il profondo vincolo di gratitudine che lega la Serenissima alla Vergine Maria.
"CANAL GRANDE E CHIESA DELLA SALUTE"
 GIOVANNI ANTONIO CANAL DETTO "CANALETTO"
1742


Mio padre teneva molto alla devozione... alla sacralità... alla commemorazione... alla gratitudine...
Chissà se, in quel freddo giorno d'autunno di sessantaquattro anni fa, era arrivato dinnanzi a quel luogo senza tempo inseguendo questi sentimenti...?
Chissà se erano questi i sentimenti che lui voleva far respirare a mia madre facendole varcare, con tanta fretta, il portone di ingresso della Basilica della Salute...?
Sentimenti legati all'amore... alla felicità... alla speranza...?
O anche sottili presagi legati ad incertezze... a preoccupazioni... ad ansie... ad incomprensioni...?
Segno di gioia... di pace... di serenità...?
O anche necessità di avere protezione... conforto... consolazione... aiuto in una situazione difficile?
Mio padre aveva studiato a Vicenza e conosceva bene Venezia...
Il Santuario della Madonna di Monte Berico sui colli vicentini e la Basilica di Santa Maria della Salute a Venezia, entrambi luoghi di culto mariano legati al ricordo della peste, erano chiese che lui spesso frequentava...
Nostalgia, dunque...?
Chissà?
E chissà se la nostalgia che provo io per Vicenza, ma, soprattutto, per Venezia... è la sua stessa nostalgia...?
Sembra che gli antenati paterni a cui devo il cognome, originari della città di Vicenza, dalla metà del Cinquecento in poi.., si recassero a Venezia per commerciare l'arte della seta...
Questo basterebbe a spiegare il ricordo inconscio delle due città... delle epidemie di peste... delle Chiese "ex voto"... della devozione alla Vergine Maria... 
Basterebbe a spiegare, ad esempio, perché, davanti ai dipinti del Canaletto, ho l'immediata, piacevole sensazione di aver finalmente ritrovato una perduta "terra madre"...
"CANAL GRANDE E CHIESA DELLA SALUTE" (DETTAGLIO)
GIOVANNI ANTONIO CANAL DETTO "CANALETTO"


Come mi piacerebbe ritornare indietro nel tempo per andare a rivedere Venezia nel periodo del suo splendore... quando era un grande porto... un luogo strategico... un punto di transito di esponenti di ogni religione... di filosofi... di alchimisti... di maghi... di "Cavalieri Templari"..... di viaggiatori.....
"L'INGRESSO AL CANAL GRANDE CON LA DOGANA 
E LA CHIESA DELLA SALUTE"
GIOVANNI ANTONIO CANAL DETTO IL "CANALETTO"
SETTECENTO VENEZIANO

La peste, della quale ho conservato il ricordo inconscio tramandatomi da antenati vissuti in un tempo in cui la memoria del morbo, del lutto, della carestia... era ancora vivissima.... colpì la città di Venezia, sempre molto popolosa, per ben sessantanove volte, 
nel corso della storia, tra il 954 e il 1793...
Le due epidemie principali? 
Quella del 1575-77 e, appunto, quella del 1630-31...



domenica 14 giugno 2015

IL SALICE PIANGENTE... ALBERO DELLA MIA MALINCONIA


SETTIMO SCRITTO SUL TEMA

ALBERI... TRAMITE FRA IL MONDO TERRENO ED IL MONDO DIVINO


UNA GENEROSA CREATURA LUNARE LEGATA ALL'UNIVERSO FEMMINILE


Ogni individuo ha uno o più alberi che ne rappresentano il carattere...
Secondo la cultura astronomica degli antichi Celti.. io sono rappresentata dall'albero di lime.. "il dubbio"... a cavallo tra il salice piangente.. "la malinconia"... e l'olivo.. "la saggezza"...
A ben guardare.. sono.. tutti e tre.. perfetti per me...
Io.. però.. tra tutti.. mi sento più vicina al salice piangente...
Questo generoso albero lunare.. sembra riflettere.. meglio degli altri alberi.. la mia emotività... il mio umore...
Sono nata.. in effetti.. praticamente sul confine tra salice e lime...
Solo se fossi nata tre giorni prima.. il mio albero sarebbe stato il salice piangente.. e non il lime...
Il "salix babylonica" o "salix tristis".. questo il suo nome scientifico.. ha sempre avuto un posto di prestigio tra le piante che hanno accompagnato l'uomo nella storia...
Nell'antico Egitto.. il salice.. in particolar modo quello bianco.. era simbolo di castità.. ed era dedicato ad Iside.. "sorella".. e "sposa"... ma anche "giustiziere"...
In Grecia.. il salice piangente era votato ad Ecate.. divinità lunare.. dea dei sortilegi... guida dei morti...
E lo stesso salice piangente.. nella mitologia romana.. era dedicato a Giunone.. somma dea protettrice dell'universo femminile... dalla verginità... fino alla fecondità matrimoniale...
Le foglie e la corteccia del salice sono menzionati nei testi medici degli antichi egizi... La salicina.. metabolizzata dal corpo umano come acido salicilico.. permetteva di far fronte a febbri.. dolori.. infiammazioni...
Il grande omeopata inglese Edward Bach.. all'inizio del Novecento.. utilizzava le infiorescenze del salice per ridare ottimismo e gioia di vivere alle persone che si sentivano amareggiate.. tristi.. sole.. impotenti.. vittime... esuli... 
Ricordo ancora il mio stupore quando.. una decina di anni fa.. o forse più.. leggendo una scheda relativa alle infiorescenze del salice.. fiori ai quali ero pervenuta dopo un meticoloso test su me stessa... riconobbi immediatamente il fratello di mia madre.. l'unico mio zio... "tutto solo.. come un cane sotto la pioggia..." Assomigliavo.. dunque.. così tanto a lui? 
Non l'avevo mai notato.. o.. forse.. non avevo mai voluto notarlo.....
L'eccessiva sensibilità... la forte empatia... la sensitività... la sofferenza... la malinconia... la solitudine... fanno.. in effetti.. parte della mia indole... come ne fanno parte l'onestà... la lealtà... l'amore per la giustizia..... Sono complessa ed esigente... ma anche capace di sacrificarmi in nome dell'amicizia...
Come il salice piangente adoro l'acqua.. lo spazio.. e la profondità...
Come si può vedere dalle fotografie che allego.. ho passato gran parte della mia infanzia all'ombra dei teneri salici piangenti che crescevano lungo le bianche spiaggette.. davanti al suolo natale dell'antica limonaia di capo Reamòl.. sulla costa occidentale del lago di Garda..... Il nonno li piantava perché legassero e reggessero il terreno lungo le sponde del lago..... Io li ricordo con affetto e devozione mentre affondavano le loro lunghe braccia pendule nelle acque... annunciandomi pene d'amore... "bocconi di cibo sottratto"... ferite da attaccamento..... tristezza... dolore... solitudine... "esilio"..... nostalgia di "antiche patrie perdute".....
"Sui fiumi di Babilonia.. là sedevamo piangendo.. al ricordo di Sìon... Ai salici di quelle terre.. appendemmo le nostre cetre..." recita il Salmo 136 (137) della Bibbia... nel quale si parla della sofferenza degli ebrei durante la cattività babilonese...
E ancora...
"Arpa d'or dei fatidici vati... perché muta dal salice pendi...?" canta il coro del "Va' pensiero sull'ali dorate..." nel Nabucco di Verdi... dove i salici piangenti sono le piante alle quali vengono appese le cetre mute dei poeti...
E... più vicino a noi...
"E come potevamo noi cantare... con il piede straniero sopra il cuore... Alle fronde dei salici.. per voto.. anche le nostre cetre erano appese..... oscillavano lievi al triste vento....." declama la lirica di Salvatore Quasimodo..... scritta sul finire dell'inverno del 1944... nel periodo più crudele della nostra storia..... dove la creatività del poeta è bloccata dall'orrore dell'occupazione nazista... non.. dalla mancanza di ispirazione...
LIMONE SUL GARDA - 1953
LIMONE SUL GARDA - 1953

giovedì 11 giugno 2015

I SANTUARI DEDICATI A SAN MICHELE ARCANGELO


"MADRE TERRA" POSSIEDE LA FORZA DI ANTICHE E SCONOSCIUTE ENERGIE...


ABBAZIE.. CHIESE.. SANTUARI "SPECIALI".. COSTRUITI IN LUOGHI DI POTENTE FORZA ENERGETICA.. E DEDICATI A SAN MICHELE ARCANGELO..


LA "SACRA DI SAN MICHELE"...
A SANT'AMBROGIO DI TORINO... COSTRUITA SULLA VETTA ROCCIOSA DEL MONTE PIRCHIRIANO... ALL'IMBOCCO DELLA VALLE DI SUSA... ZONA DAL SOTTOSUOLO INSOLITO... PIENO DI MATERIALI FORTI E NOCIVI.. COME L'AMIANTO E L'URANIO...



I meravigliosi santuari dedicati a San Michele Arcangelo  non sono stati eretti in punti geografici qualsiasi, bensì in luoghi di potente forza energetica. 
Gli antichi conoscevano bene queste "aperture" della "Madre Terra" e le usavano per guarire le malattie (ma anche, a volte, per fare del male...). 
Da questi luoghi si sprigionano energie potenti e selvagge, positive e negative... 
La spiritualità che dalla tradizione ebraico-cristiana riceve il nome di "MICHELE" ha il compito di tenere a bada le forze selvagge ed oscure del "drago", per lasciare liberi gli uomini di evolversi. 
Questo il senso della costruzione di edifici "speciali", "attivati", in modo del tutto particolare, da un gruppo di iniziati in epoche antiche.....
PALA DEI TRE ARCANGELI 
MARCO DOGGIONO 
PINACOTECA DI BRERA - MILANO

NELLA "GROTTA DELL'ARCANGELO MICHELE"...
A MONTE SANT'ANGELO... SUL PROMONTORIO MONTUOSO DEL GARGANO... 
IN PUGLIA... L'ISCRIZIONE RECITA : 
"QUESTO E' UN LUOGO TEMIBILE.
QUI E' LA DIMORA DI DIO
E LA PORTA DEL CIELO."


SULLA COSTA SETTENTRIONALE DELLA FRANCIA...
 L'ABBAZIA DI "MONT SAINT- MICHEL"...
ERETTA SU DI UN ISOLOTTO ROCCIOSO DELLA NORMANDIA... 
E' TEATRO DELLE PIU' IMPORTANTI MAREE DELL'EUROPA CONTINENTALE...

martedì 9 giugno 2015

IL TASSO: ALBERO DELLA VITA... ALBERO DELLA MORTE


SESTO SCRITTO SUL TEMA

ALBERI... TRAMITE FRA IL MONDO TERRENO ED IL MONDO DIVINO


IL TASSO, IL CUORE, IL CERVO

UN DISEGNO DELL'AMICA SIRA

IN RICORDO DI SIRA

(QUINDICESIMO SCRITTO SUL TEMA  "AVRAI SEMPRE UN GRANDE POSTO NEL MIO CUORE"   A LEI DEDICATO)
DETTAGLIO DI  "TASSO.. CUORE.. CERVO.."  
DISEGNO DELL'AMICA SIRA
PRIMAVERA - ESTATE  2014 









Sia il tuo disegno.. che le mie parole... rivisitati.. a un anno di distanza dalla loro stesura... acquistano oggi.. che te ne sei già andata.. il sapore profetico di un sottile presagio....... 
"Ciao, Sira! Ho dato.. di nuovo.. un'occhiata ai tuoi lavori... Questo disegno ha attirato.. più degli altri.. la mia attenzione..... Guardandolo.. avverto dolore.. ma anche necessità di un cambiamento radicale... e desiderio di rigenerazione..... Il cervo è un simbolo positivo..... L'albero ha una valenza sacra... è il "soffio" della terra... la medicina... Evoca antichi rituali tesi a centralizzare la psiche..... Il cuore è associato alla sofferenza... ai sentimenti.. alla passionalità.. alla vita..... Il tasso è un albero particolarmente misterioso e magico... E' l'albero della vita e della morte insieme... Talmente longevo da incutere timore e rispetto.. offre.. da un lato.. un forte senso di continuità... mentre.. dall'altro.. l'estrema velenosità di tutte le sue parti.. fatta eccezione per la rossa polpa carnosa del suo frutto.. lo fa diventare la pianta della morte per eccellenza..... Lento.. duro.. resistente.. e persistente... eccezionalmente vitale.. ed eccezionalmente velenoso..... straordinario....."
Il tuo intuito ed il mio.. erano in sintonia fra di loro..... La guarigione alla quale guardavamo era.. già allora.. una guarigione.. prima di tutto.. spirituale... non necessariamente fisica....... La guarigione dello spirito.. si sa.. può portare alla morte del corpo..... Ma anche la morte è una guarigione..... Quando le due parti.. anima e corpo.. sono finalmente in armonia fra di loro... allora.. il corpo può essere anche lasciato andare.......
Nel calendario degli antichi Celti.. il sacro tasso.. era associato al mese di novembre... Durante la festa di "Samhain".. che corrispondeva alla nostra "Festa dei Santi e dei Morti".. festa durante la quale "venivano aperte le porte fra il mondo terreno e il mondo dello spirito.." il tasso.. simbolo di immortalità.. era il "sommo guardiano".. che "metteva in comunicazione i due mondi.." purificando e proteggendo l'anima nel momento del passaggio... 
Interrato nei cimiteri.. simboleggiava "la promessa di vita contenuta nella morte.."
Il fatto.. poi.. che.. durante una meditazione.. in quello stesso periodo.. fosse affiorata dal tuo inconscio anche l'immagine di un giovane cervo in un bosco.. era anch'esso un "segno di conferma" alla necessità di un cambiamento radicale.. di una rigenerazione.. di un avanzamento spirituale...
Nel giovane cervo maschio le corna cadono annualmente... ed è proprio la caratteristica portante dell'animale visualizzato ad esprimere il presagio...
Non bastasse questo... anche la nostra tradizione popolare ha sempre visto nel cervo apparso in sogno un simbolo positivo di amore immortale... profondo e prospero...
SIRA.. NEL SUO DISEGNO.. HA INVIATO SOTTILI FILI ROSSI.. 
DAL SUO CUORE.. AD OGNI RAMO
DELL'ALBERO DEL TASSO...
GLI ANTICHI CELTI DICEVANO CHE L'ALBERO DEL TASSO.. INTERRATO NEI CIMITERI.. ERA IN GRADO DI INVIARE.. DALLA BASE DEL SUO TRONCO.. UNA SOTTILE RADICE AD OGNI CORPO SEPOLTO...

lunedì 8 giugno 2015

IL PERCORSO DI VITA DI JOHN FITZGERALD KENNEDY


NONO SCRITTO SUL TEMA

PAGHIAMO PEGNO AL PASSATO.. FINCHE' NON SI E' CANCELLATO IL DEBITO..



LE COSE... INTORNO A NOI... NASCONDONO UNA REALTA' BEN PIU' PROFONDA RISPETTO A QUELLA CHE NOI ABITUALMENTE VEDIAMO...


LE "COINCIDENZE"


Circostanze... nomi... date... fatti.. che si ripetono uguali.. a distanza anche di molti anni.. gli uni dagli altri.. nella mia vita.. e in quella degli avi che sono venuti prima di me.. nella mia ascendenza familiare.....
Incredibili e significative coincidenze... parallelismi intriganti fra due o più vite... sorprendenti connessioni fra eventi.. con inconfutabile comunanza di significato... misteriose sincronicità... 
Da una decina d'anni a questa parte.. rimango affascinata davanti a queste scoperte.. colpita da questi temi.. che mi fanno capire che le cose.. intorno a noi.. nascondono una realtà ben più profonda rispetto a quella che noi abitualmente vediamo.. una realtà dove il tempo e lo spazio.. come noi li intendiamo.. perdono di senso.....
La vita dei grandi personaggi storici.. che si è dipanata sotto gli occhi di tutti.. è piena di coincidenze... come lo è la vita di noi comuni mortali... coincidenze troppo precise per essere sbrigativamente attribuite al caso.....
Notorietà... fama... ricchezza... non preservano da dispiaceri.. da tragedie.. da "maledizioni"...
Esempi convincenti si trovano nella famiglia dei Kennedy... in quella degli Agnelli... o in quella dei Grimaldi.....
I presidenti Abraham Lincoln e John Fitzgerald Kennedy.. poi.. sembra abbiano avuto addirittura.. "vite parallele".....
Lincoln.. dopo l'inattesa morte violenta... avvenuta nel lontano 1865... a soli cinquantacinque anni di età... ha continuato.. in un certo qual modo.. a vivere nei presidenti successivi... visitandoli alla vigilia della morte... e replicando modalità... date... nomi... della sua breve esistenza.. in quella di John Kennedy.. o.. per meglio dire.. soprattutto in quella di John Kennedy.....
Identici i particolari della morte... per entrambi prematura e violenta...
A tutti e due spararono...
Tutti e due furono colpiti da dietro la nuca...
In ambedue i casi era un venerdì...
Tutti e due erano al fianco della propria moglie... la prima persona a soccorrerli...
Entrambi morirono senza riprendere conoscenza...
Tutti e due erano seguiti da una coppia di amici.. dove.. le donne rimasero illese.. gli uomini..invece.. feriti...
I due assassini erano entrambi sudisti.....
Tutti e due i presidenti... democratici e progressisti... avevano condotto aspre battaglie in favore dei diritti civili dei neri.....
L'assassino di Lincoln era nato nel 1839...
L'assassino di Kennedy era nato nel 1939... cento anni esatti l'uno dall'altro...
Lincoln era stato eletto presidente nel 1860...
Kennedy era stato eletto presidente nel 1960... cento anni esatti l'uno dall'altro...
Entrambi avevano avuto quattro figli... e..  di questi quattro..ne avevano già persi due... uno dei due.. quando soggiornavano alla "Casa Bianca"...
Il segretario di Lincoln... che si chiamava Kennedy... cercò.. in tutti i modi.. di dissuadere il presidente dall'andare a teatro... 
La segretaria di Kennedy... che si chiamava Lincoln... e aveva un marito che si chiamava Abraham... tentò.. in tutti i modi.. di convincere il presidente a non andare a Dallas...
L'assassino di Lincoln agì in un teatro.. e si rifugiò in un magazzino...
L'assassino di Kennedy sparò da un magazzino.. e si rifugiò in un teatro...
Entrambi gli aggressori morirono a breve distanza di tempo dalle loro vittime...
Booth spirò undici giorni dopo Lincoln... alla stessa.. identica.. ora  nella quale era spirata la sua vittima... le sette e venti minuti del mattino...
Oswald morì quarantotto ore dopo Kennedy... alla stessa ora della sua vittima... le tredici...
Ad entrambi i presidenti assassinati successe il loro vice presidente.. di nome Johnson : Andrew Johnson.. il primo.. era nato nel 1808... e Lindon Johnson.. il secondo.. era nato nel 1908... Ancora cento anni esatti di distanza l'uno dall'altro...
John F. Kennedy era un idolo nella mia famiglia..... 
Una mia cugina di primo grado, la più vicina a me per età, ha pianto per anni al solo ricordo della tragica fine del presidente americano... 
Mio padre .. figlio di genitori italiani emigrati.. è nato nel Maine (1913) e ha trascorso tutta la sua infanzia nel Nord-Est degli Stati Uniti d'America.. compreso il Massachusetts.. che ha dato i natali a John Kennedy (1917).... prima di.. "fare ritorno" in Italia... terra di origine dei suoi avi... 
Lo stesso dicasi per le mie tre zie.. sue sorelle.... la prima nata a Westerly.. Rhode Island... la seconda a New London... in Connecticut... la terza a Groton... sempre in Connecticut..... Quest'ultima.. la più piccola di tutti e quattro i fratelli... nata nel 1918... era solo un anno più giovane di Kennedy..... Un mio prozio.. fratello del nonno.. lavorava.. in quegli anni.. proprio a Brookline.. città natale di "Jack".. così era soprannominato.. da ragazzo.. il presidente...
Tutti e quattro i fratelli.. mio padre e le mie zie... nel corso della loro vita.. hanno sempre sentito un forte richiamo  verso il paese che avevano dovuto lasciare... Direi che.. in un certo qual modo.. "soffrivano"  la perdita della "loro patria natia"... una "nostalgia sottile.. quasi intangibile.." che traboccava anche su di noi... appartenenti alla generazione successiva...
Anche i Kennedy discendevano da emigrati... La loro terra di origine..?  L'Irlanda... La religione..? ..Cattolica...
Io ricordo che avevo già compiuto gli undici anni di età... quando Kennedy venne assassinato a Dallas... in Texas... 
Su di un'auto scoperta... non a caso di marca Lincoln... prodotta dal gruppo Ford... stava passando tra la folla... insieme alla moglie... nonostante gli fosse stato seriamente sconsigliato da tutti... 
Aveva soltanto quarantacinque anni di età... forse quarantasei... e due figli ancora troppo piccoli.. per perdere il padre..... Caroline.. sei anni di età... da festeggiare proprio in quei giorni... John Jr. ...  tre anni di età... da festeggiare proprio in quei giorni..... 
Era il 22 di novembre del 1963... 
Anche suo bisnonno Patrick Joseph Kennedy Sr. .. l'emigrato irlandese di religione cattolica....... nel lontano 1858... era morto proprio un 22 di novembre... giovane anche lui... anzi.. giovanissimo... trentacinque anni di età... dieci di meno del pronipote..... di colera... in modo improvviso e inaspettato... nel giro di pochi giorni... a East Boston.. in Massachusetts... in quella nuova terra dove era arrivato.. pieno di speranza... insieme alla moglie... irlandese e cattolica come lui.....  
Il nonno.. Patrick Joseph Kennedy Jr. ... come il nipote.. uomo politico... come il nipote ..appartenente al Partito Democratico... "aveva scelto".. anche lui.. quella data di novembre.. ma per sposarsi.....  In quegli stessi giorni di novembre.. o poco prima.. moriranno ben tre dei suoi figli.. un maschio e due femmine... rispettivamente padre e zie del presidente John F. Kennedy.....  
Anche Caroline e John Jr. ...  figli del presidente...  verranno al mondo in quegli stessi giorni di novembre....... Il saluto del bimbo alla bara del padre.. durante il funerale.. avvenuto proprio il giorno del suo terzo compleanno... diventò un'immagine simbolo degli anni Sessanta del Novecento.....
John John.. così veniva affettuosamente chiamato il figlio del presidente assassinato... morirà.. anche lui.. giovanissimo.. a trentotto anni di età... nell'estate del 1999.. precipitando.. con il suo aeroplano.. nell'oceano Atlantico..... 
Anche il fratello maggiore di suo padre... lo zio Joseph Patrick Kennedy Jr. ... era morto giovanissimo.. a ventinove anni di età... nell'estate del 1944..... Aviatore statunitense.. precipitò in volo di addestramento.. durante la Seconda Guerra Mondiale... e.. il suo corpo.. disperso.. non fu mai più ritrovato.....
Tutti noi.. nel corso della vita.. attraversiamo "momenti di cagionevolezza"... nei quali siamo noi stessi a metterci in pericolo.. perché sentiamo un "bisogno inconscio" di immedesimarci in chi ci ha preceduto..... nel bisnonno... nel nonno... nello zio... nel padre... nel fratello maggiore... nell'amico... nella persona che ci ha lasciato il posto di lavoro.. o la carica..... Una sorta di "coercizione ripetitiva sistemica".. dove un "innocente.." sente.. dentro di sé..  il "dovere.." di sobbarcarsi il destino dei suoi predecessori.....
Dentro ognuno di noi c'è già "il Tutto"..... la "Coscienza della stirpe"... "del gruppo"..... "l'Inconscio collettivo".....
Ognuno di noi è un "microcosmo" completo.. in continuo collegamento con un completo "macrocosmo"...
Kennedy.. negli anni Sessanta del Novecento.. aveva assunto un ruolo da archetipo... era diventato un idolo.. un mito... un simbolo... rappresentava tutto il popolo degli Stati Uniti d'America.. e non solo..... oltre che tutti i presidenti che lo avevano preceduto in quella carica... in modo particolare Lincoln... tanto simile a lui nei principi morali...
Il tempo.. non è una freccia che.. dalla notte del passato.. corre verso l'alba del futuro...
Più che un movimento lineare.. è un moto circolare... una sorta di "eterno presente"... un "assoluto"...
In questo tempo.. si è mosso il presidente Kennedy.. che.. il 22 di novembre del 1963.. a Dallas.. nel Texas.. rappresentava non solo se stesso.. ma anche.. il bisnonno Patrick Joseph Kennedy Sr. ... il fratello maggiore Joseph Patrick Kennedy Jr. ... il presidente Abraham Lincoln... e chissà chi altro ancora.......
Nonostante il secolo trascorso... la sua figura si sovrapponeva perfettamente.. o.. quasi... alla figura di chi gli aveva dato i natali... e di chi l'aveva preceduto nella vita.. nella carica politica.. nella missione umanitaria...
Quando "ci si siede sulla poltrona che è appartenuta ad altri.. e si è così in sintonia con "l'Universale"... come lo era John Fitzgerald Kennedy... il passato di chi ci ha preceduto.. riaffiora in noi... e le epoche si confondono.....
Ogni frammento di tempo.. acquista cadenze eterne.. fuori dalla triade di presente.. passato.. futuro.....
IL PRESIDENTE JOHN FITZGERALD KENNEDY 
CON LA MOGLIE JACQUELINE E I FIGLI CAROLINE E JOHN JR.
 DURANTE LA SUA PENULTIMA VACANZA ESTIVA..
 NELL'AGOSTO  DEL 1962.. 
A HYANNIS PORT.. NEL MASSACHUSETTS

sabato 6 giugno 2015

IL PERCORSO DI VITA DI ELVIS PRESLEY


OTTAVO SCRITTO SUL TEMA

PAGHIAMO PEGNO AL PASSATO.. FINCHE' NON SI E' CANCELLATO IL DEBITO..



SOPRAVVIVERE AD UN GEMELLO SCOMPARSO PRECOCEMENTE...


Elvis Presley, idolo dei giovani negli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento, morì all'età di quarantadue anni ..... forte depressione e centoventicinque chili di peso ..... Era il 16 agosto del 1977. Avevo già venticinque anni ..... La stampa titolava: "E' morto uno degli artisti più famosi di tutti i tempi ..... in maniera straziante ..... troppa droga ... fama smisurata ..... overdose di solitudine ....." Una foto, scattata nella casa natale, mostrava una cameretta con due letti, uno di fianco all'altro... La didascalia diceva: "In ricordo del fratello gemello Jesse, morto durante il parto, a Memphis ci sono sempre stati due letti..."
Ogni morte precoce lascia profonde ferite emotive in chi sopravvive.....
Nell'inconscio di Elvis era presente la frase: "Caro fratello, ti seguirò..."
Un senso di colpa per il fatto di essere sopravvissuto... là dove il fratello gemello era morto.....
Studiando gli effetti provocati dalle morti precoci, alcuni avvenimenti riportati dalla stampa, mi appaiono, oggi, sotto un'altra luce.....
Elvis deve aver sofferto enormemente per questo lutto così precoce...
Il fatto di essere sopravvissuto, suo malgrado, a Jesse, lo deve aver tormentato psicologicamente per tutto l'arco della sua breve vita... fino a minarlo nella salute.. a tal punto... da portarlo alla morte prematura.....
La "sindrome del gemello scomparso", così la chiamano, è causa di inestricabile struggimento... di profondo malessere... di grande irrequietezza... a volte di aggressività... di inguaribile disagio di vivere... di senso di colpa... di desiderio inconscio di morte.....
Se si pensa che una gravidanza su dieci inizia con più embrioni che, poi, nel corso del tempo, scompaiono... si può ipotizzare che uno su dieci, tra tutti noi, potrebbe incarnare uno di questi gemelli.. sopravvissuti.. ad altri morti..
Milioni di persone soffrono per un inguaribile, sottile dolore di vivere... al quale non sanno dare un'origine.....
La psicologia prenatale dice che il feto, anche se allo stato embrionale, soffre enormemente per la scomparsa dei fratelli... vive queste perdite come dei traumi... come dei veri e propri lutti precoci... si strugge in un malessere profondo... si sente in colpa per essere sopravvissuto... là dove altri sono morti...

ELVIS AARON PRESLEY
CANTANTE E ATTORE STATUNITENSE
8 GENNAIO 1935 - 16 AGOSTO 1977